Nuove reti

Antenne 5G, negli Usa scontro fra telco e Utilities per l’uso dei lampioni

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Conflitti in crescita fra operatori Tlc e Utilities negli Usa per l'utilizzo dei lampioni per ospitare le nuove antenne 5G.

Conflitti in crescita fra operatori Tlc e utilities negli Usa. Pomo della discordia l’utilizzo crescente dei lampioni e dell’elettricità per ospitare le nuove antenne 5G. Antenne 5G che dovranno gioco forza essere disseminate in maniera molto più “densa” che in passato, vista la caratteristica ristrettezza delle small cell che propagano il segnale del 5G.

Operatori Usa a caccia di siti

Operatori del calibro di Verizon e di AT&T sono a caccia un po’ dappertutto di lampioni per montare le nuove antenne. Si tratta di una soluzione ottimale anche perché i lampioni sono già muniti di elettricità e si trovano nelle vicinanze delle abitazioni.  C’è un problema però: montando le antenne, i pali della luce rischiano di diventare troppo pesanti e a lungo andare di cadere.

Secondo gli esperti, i lampioni non sono strutturalmente adeguati ad ospitare delle antenne 5G se non con la totale sostituzione dei pali.

Le utilities chiedono troppo?

Verizon intanto ha già protestato con la FCC, la Federal Communication Commission, perché le utility si fanno pagare salato l’affitto dello spazio sui pali della luce oppure negano del tutto l’accesso alle telco.

Un accesso che secondo Verizon è cruciale per realizzare le nuove reti 5G.

La battaglia fra telco e Utilities per l’uso dei lampioni per il 5G è soltanto all’inizio ma è indicativo delle difficoltà riscontrate dalle telco per trovare siti in grado di ospitare le nuove infrastrutture 5G.

Negli Usa, ci sono già circa 200mila torri di trasmissione per macrocelle, alte decine di metri, ma gli operatori di rete hanno bisogno di ulteriori 800mila siti per microcelle.  

Microcelle

Le microcelle sono un elemento critico per il 5G e sono essenziali per lo spettro millimetrico. Le trasmissioni via spettro millimetrico possono viaggiare per spazi brevi ed è per questo che le macrocelle non sono utilizzabili per veicolare questo genere di trasmissioni. Già in passato, gli operatori Usa (AT&T, Verizon e Crown Castle) si sono lamentati non poco del prezzo salatissimo che dovranno sborsare per il canone comunale della Municipalità di New York dei siti dove si trovano le micro antenne 5G. Per questo la FCC ha dovuto fissare dei tetti per i prezzi di locazione dei siti 5G.