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Zoom, la versione iOS condivide i dati degli utenti con Facebook

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Zoom, l'applicazione gratuita per fare videochiamate, nella sua versione per iPhone, invia i dati anche se gli utenti non hanno un account sul social e senza renderlo chiaro nelle condizioni sulla privacy.

Zoom, l’applicazione gratuita per fare videochiamate di gruppo via smartphone, tablet e pc, diventata molto popolare in seguito all’epidemia di coronavirus, invia alcuni dati sugli utenti a Facebook.

Come spiega Motherboard, l’applicazione nella sua versione per iPhone, invia i dati anche se gli utenti non hanno un account sul social e senza renderlo chiaro nelle condizioni sulla privacy.

Zoom

La condivisione delle informazioni avviene perché Zoom, spiega il quotidiano di informazione tecnologica, come molte altre applicazioni, usa il kit di sviluppo software di Facebook per implementare funzionalità del social nella app.

Il problema – si evidenzia nell’analisi – è che nei termini d’utilizzo non viene ben specificato il tipo di dati condivisi, una cosa che è invece richiesta da Facebook come condizione d’uso del suo kit.

Zoom cita la possibilità di raccogliere dati relativi al profilo Facebook dell’utente, ma non menziona la possibilità di condividere i dati di persone che non hanno un account su Facebook.

Zoom – riporta sempre Vice – notifica inoltre a Facebook quando la app viene aperta, il tipo di dispositivo usato dall’utente, la sua posizione e l’operatore con cui ha un contratto.   

La risposta di Facebook

“È prassi comune che gli sviluppatori condividano informazioni con un’ampia varietà di piattaforme per la pubblicità e l’analisi dei dati”, ha dichiarato subito un portavoce del colosso di Menlo Park in merito a quanto emerso dall’indagine condotta da Motherboard.

“Utilizziamo i dati che le aziende condividono con noi come indicato nella nostra Normativa sui dati e per fornire alle aziende i servizi standard del settore. Chiediamo agli sviluppatori di app di essere chiari con i loro utenti sulle informazioni che condividono con noi”, ha concluso la nota.

L’ascesa delle App di videocall

Qualche giorno fa su Key4biz, spiegavamo come le app di videocall abbiano avuto un impennata di utilizzo da parte degli utenti “costretti a stare a casa” per l’epidemia da Covid-19.

Da quando il Coronavirus ha colpito l’Italia, le chiamate di gruppo su Messenger e WhatsApp sono aumentate, in termini di tempo, di oltre il 1.000%.

Per quanto riguarda Zoom invece i download giornalieri della app sono passati, su scala globale, dai 171mila di metà febbraio ai 2,41 milioni del 25 marzo, con un incremento del 1.300%.