L'evento

WikiTim 2017, a Napoli la quarta tappa del progetto ideato da Tim e Wikipedia sullo sviluppo del digitale

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La quarta tappa del progetto ideato da TIM con Wikimedia Italia è stata realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e di Tecnologia dell’Informazione dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Si è svolto a Napoli, all’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’appuntamento conclusivo della quarta tappa di #WikiTIM, il progetto ideato da TIM con Wikimedia Italia (corrispondente italiana ufficiale di Wikimedia Foundation, la Fondazione americana che è a capo dell’enciclopedia libera Wikipedia) per dare impulso allo sviluppo della conoscenza digitale nel nostro Paese. Questa tappa, in particolare, è stata realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e di Tecnologia dell’Informazione dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. 

#WikiTIM è la prima iniziativa in Europa in cui un’azienda e le Università – con la collaborazione degli esperti wikipediani, soci di Wikimedia Italia – realizzano un progetto educativo di scrittura corretta delle voci, impiegando e condividendo le rispettive risorse ed esperienze.

L’Edit-a-thon, il momento ufficiale di scrittura e pubblicazione su Wikipedia, è avvenuto oggi nel corso di una cerimonia ufficiale alla presenza dei Professori dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Carlo Sansone, Coordinatore del Corso di Studi in Ingegneria Informatica, e Roberto Canonico, del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione, di Paolo Artuso, Responsabile Web di Institutional Communication di TIM, e di Fabio Rinnone, docente di Wikimedia Italia.

Sei le voci nell’ambito della cultura tecnologica e digitale che sono state aggiornate o create ex novo, grazie al lavoro degli studenti guidati dal docente di Wikimedia Italia:

  • Controllo della congestione
  • Controllo della congestione in TCP
  • Gestione di rete
  • Simple Network Management Protocol
  • Big data
  • Big Data Analytics

L’obiettivo di #WikiTIM è quello di contribuire ad arricchire l’enciclopedia digitale attraverso lo sviluppo di un progetto educativo per la corretta “scrittura” di nuove voci o la “riscrittura” di quelle già esistenti, garantendo la qualità del risultato in termini di contenuto e forma, soprattutto per quelle voci sulle quali l’esperienza tecnologica di TIM può essere un valido supporto. In particolare, oltre al proprio know-how di azienda leader nel settore della comunicazione, TIM mette anche a disposizione i diritti in Creative Commons delle immagini inedite dell’Archivio storico di Torino (il più grande tra le aziende italiane) che accompagneranno parte delle nuove voci su Wikipedia.

La tappa di Napoli ha fatto seguito a quelle di Urbino, Milano e Roma. In particolare, all’Università Carlo Bo di Urbino, con la Cattedra del Prof. Boccia Artieri, sono state rielaborate ed inventate le seguenti voci: Contenuto generato dagli utenti, Cultura Partecipativa, Intelligenza Collettiva, Disintermediazione, Narrazione Transmediale e Social Tv. Le dodici nuove voci aggiornate o create ex novo nella seconda tappa al Politecnico di Milano sono state: Apprendimento automatico, Calcolo relazionale, Cartografia numerica, Cloud database, Data integration, Database paralleli, Intelligenza artificiale, Linguaggi formali per basi di dati, Modulo di deformazione lineare, Progettazione di basi di dati, Sistema di coordinate  terrestri, Sistema geodetico di riferimento. E dalla collaborazione con la LUISS Business School di Roma sono state aggiornate o editate ex novo sette voci nell’ambito della cultura economica e digitale: Azione Revocatoria Ordinaria e Fallimentare, Donazione di cosa altrui, Brand Identity, Crisi d’impresa (storia, organizzazione, aspetti economici ed evoluzione normativa), Transazione fiscale, Sovraindebitamento, Pianificazione di progetto.

Nel corso del 2017, #WikiTIM coinvolgerà altre importanti università italiane con l’obiettivo di proseguire il percorso di accrescimento e correttezza delle voci sul know-how digitale, occupandosi anche di altri ambiti di interesse tecnologico e di mercato.

“La partecipazione all’iniziativa WikiTIM è stata un’interessante esperienza di collaborazione tra docenti ed allievi, per certi versi un po’ atipica – ha dichiarato Roberto Canonico, del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione dell’Università Federico II di Napoli -. Come docenti, abbiamo ritenuto prioritario coniugare le esigenze di esattezza e precisione dei contenuti e la loro fruibilità ad un pubblico non specializzato. Questo obiettivo è risultato particolarmente sfidante ed il livello di dettaglio al quale abbiamo deciso di attenerci nella trattazione ci sembra sia adeguato a ciò che ci eravamo proposti. Siamo però consapevoli del continuo divenire della conoscenza che si conserva in Wikipedia: la comunità degli utenti Wikipediani deciderà in futuro se, ed in che modo, ciò che abbiamo prodotto è migliorabile”.

“Le voci preparate sono altamente specialistiche, riguardanti tecnologie informatiche e protocolli di rete molto avanzati – ha dichiarato Fabio Rinnone, docente di Wikimedia Italia La collaborazione con i docenti di Ingegneria Informatica dell’ateneo di Napoli, esperti nel settore, ha consentito agli studenti di mettere a frutto le loro competenze e raggiungere un alto livello di qualità, a favore di tutti coloro che fruiscono dei contenuti di Wikipedia”.

“Con la tappa di Napoli, che segue quelle già svolte in altre importanti città italiane, TIM conferma il suo ruolo di abilitatore della cultura digitale nel Paese – ha dichiarato Paolo Artuso, Responsabile Web di Institutional Communication di TIM –. In un momento in cui si parla molto di controllo e credibilità delle fonti sul web, WikiTIM vuole dare una risposta concreta al tema di come tutelare il bene comune della conoscenza, diffondendola e certificandola attraverso innovative forme di collaborazione. Siamo quindi particolarmente orgogliosi aver lanciato su scala nazionale questo importante progetto, volto ad avvicinare mondo accademico e mondo delle imprese”.