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‘Welfare che Impresa!’, bando per start up sociali al servizio della comunità

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L’obiettivo generale del bando è supportare progetti di welfare di comunità promossi da start up sociali che siano in grado di produrre benefici, in termini di sviluppo locale.

Finanza Agevolata è la rubrica a cura di Sercam Advisory dedicata agli aggiornamenti sui bandi pubblici (europei, nazionali, regionali) aperti o in prossima apertura. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.

Il bando, alla sua quarta edizione, nasce dalla considerazione che i cambiamenti sociali e culturali che si sono verificati in Italia, determinano la necessità di ripensare il sistema di welfare affinché sia in grado di far fronte alla crescente domanda di servizi sociali e di dare risposte capaci di contribuire allo sviluppo e al benessere della comunità.

Il welfare di comunità diventa un modello da perseguire per dare vita ad una società del benessere che sia caratterizzata non solo da benessere economico, ma anche da relazioni sociali e qualità dei servizi offerti.

Con questo bando si vogliono premiare e supportare i migliori progetti di welfare di comunità promossi da Enti in grado di produrre benefici in termini di sviluppo locale.

Obiettivi

L’obiettivo generale del bando è supportare progetti di welfare di comunità promossi da start up sociali che siano in grado di produrre benefici, in termini di sviluppo locale.

Gli obiettivi specifici sono: – sostenere e promuovere progetti innovativi di welfare di comunità – stimolare iniziative di imprenditorialità giovanile – attivare un’iniziativa di rete e multistakeholder, capace di produrre benefici concreti per la comunità – alimentare una progettualità orientata alla generazione di impatto sociale e alla sua misurazione – favorire e sostenere la crescita del settore non profit.

Beneficiari

Possono presentare proposte progettuali le organizzazioni non profit costituitesi da non più di 5 anni o da costituirsi entro 6 mesi dalla data di pubblicazione dei risultati del bando. A titolo esemplificativo ma non esaustivo, possono partecipare al Concorso le Startup Sociali a finalità sociale aventi la seguente forma giuridica:

  • fondazioni, associazioni, comitati (artt. 14-42 c.c.). – organizzazioni di volontariato (Legge 266/1991).
  • cooperative sociali (Legge 381/1991), o altre forme cooperative purché operanti in misura prevalente negli ambiti del Concorso. – imprese sociali (D. Lgs. 112/17).
  • organizzazioni non governative (Legge 49/1987).
  • associazioni e le società sportive dilettantistiche (Legge 289/2002).
  • associazioni di promozione sociale (Legge 383/2000).
  • altre organizzazioni che non abbiano finalità lucrative disciplinate da leggi speciali.
  • le startup innovative a vocazione sociale (Legge 221/2012).
  • società benefit (Legge 208/2015, art. 1 commi 376-384)
  • reti associative (D. Lgs. 117/17, art. 41)
  • altre forme giuridiche di cui al D. Lgs. 117/17 (Codice del Terzo Settore).

Tipologia di interventi ammissibili

I progetti possono riguardare i seguenti ambiti:

  • Agricoltura sociale: Attività agricole socialmente utili, ovvero iniziative che coniugano l’utilizzo delle risorse agricole con finalità sociali
  • Valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio: azioni di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e dell’ambiente attraverso progettualità eco-sostenibili;
  • Restituzione alla fruizione collettiva dei beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata per fini di interesse generale e per le comunità locali: progetti volti al miglioramento del contesto urbano e sociale, all’incentivazione di iniziative di legalità e all’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati;
  • Soluzioni e servizi per rispondere, in un’ottica di generatività sociale, ai bisogni di cura, socioassistenziali, sanitari, culturali e formativi delle comunità, anche con il fine di includere soggetti vulnerabili.
  • Soluzioni e azioni per la salvaguardia e il miglioramento delle condizioni ambientali e climatiche e/o volte a limitare l’apporto di materia ed energia e di minimizzare scarti e perdite nei processi di produzione e consumo.

I progetti, inoltre devono:

  • Generare impatto sociale,
  • favorire l’occupazione, in particolare dei giovani e delle categorie svantaggiate
  • essere promuovibili sul territorio attraverso la creazione di reti
  • utilizzare la tecnologia, anche digitale
  • consentire l’elaborazione di un piano prospettico di sostenibilità economica
  • avere già validato la fattibilità, e poter esibire un proof of concept o un prototipo

Budget di progetto e cofinnaziamento

Sono previsti i seguenti premi:

1° classificato: 40.000,00 Euro a fondo perduto

Da 2° a 4° classificato: 20.000,00 Euro a fondo perduto.

Inoltre per tutti gli enti vincitori sono messi a disposizione:

  • 10 sessioni di mentorship erogate da incubatori partner (Polihub, Socialfare, G-factor, Hubble, Campania NewSteel e Make a Cube).
  • Spese di trasferta fino a 1.500,00 Euro per il mentorship.
  • Finanziamento a tasso 0 fino ad un massimo di 50.000 Euro presso UBI Banca

Modalità e termine di presentazione delle domande

Le richieste di contributo dovranno essere presentate entro il 27 marzo 2020