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WEF 2017: 67mila euro solo per partecipare. Chi sono i 500 speaker, di cui 7 italiani

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Da oggi a venerdì a Davos il World Economic Forum (chi decide il business del mondo). Per assistere alle sessioni occorre spendere 67mila euro. Ecco chi sono i 7 speaker italiani.

Da domani e fino a venerdì tutti coloro che decidono le sorti finanziarie, economiche e tecnologiche del mondo si ritrovano in un unico posto, a Davos in Svizzera per la 46esima edizione del World Economic Forum. E proprio per ascoltare gli interventi di questi “Grandi” della Terra e con la speranza di intercettare qualche mano importante, che può far cambiare la propria vita, esistono persone ben felici di spendere 67mila euro per partecipare, come pubblico, all’evento.

Il prezzo del ‘biglietto’ costa (solo) 18mila euro, ma non bastano. Occorre aggiungere l’iscrizione annuale di 49mila euro che è obbligatoria per prendere parte al WEF.

Che cos’è il World Economic Forum?

“Fare impresa nell’interesse pubblico globale” questo è lo slogan del World Economic Forum, concepito nel gennaio del 1971. È un’organizzazione internazionale indipendente che riunisce i capi di Stato e di governo, petrolieri, banchieri, leader politici e religiosi, CEO di società internazionali ecc…

Chi spende 67mila euro, più spese, per assistere come pubblico all’evento avrà la possibilità di ascoltare gli interventi dei circa 500 relatori, i più potenti e influenti del mondo. Quelli che contano insomma. Eccoli tutti.

Gli speaker italiani sono 7:

Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia.

Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza.

Emma Marcegaglia, presidente di Eni.

Mario Monti, senatore a vita.

Staffan de Mistura, Segretario generale dell’ONU per la Siria.

Mario Greco, CEO Zurich Insurance.

Filippo Grandi, nominato Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.

Gli altri relatori “famosi”:

Joseph R. Biden, vicepresidente degli Stati Uniti.

John Kerry: segretario di Stato USA

Theresa May: primo ministro britannico

Cristine Lagarde, direttore Fondo Monetario Internazionale

Sergey Brin, co-fondatore di Google

Bill Gates, (William H Gates III): presidente e fondatore di Microsoft

Satya Nadella: CEO Microsoft

Jack Ma: presidente di Alibaba

Matt Damon, attore

Al Gore, vicepresidente degli Stati Unit (1993 – 2001)

Shakira Mebarak: ambasciatrice UNICEF

Nico Rosberg: campione del mondo in carica F1

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