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Web, fisco ed eCommerce, come cambia il mercato? Seminario ISIMM Il 6 ottobre a Roma

Web e fisco

Come sta cambiando l’economia nell’era digitale? Quali gli intoppi, gli ostacoli o le questioni sulle quali è necessario un tempestivo intervento?

ISIMM, prendendo spunto dalla recente apertura di una indagine conoscitiva da parte della Commissione Finanze e della Commissione Bilancio della Camera dei deputati su queste tematiche, organizza un incontro di riflessione sugli aspetti fiscali dell’economia digitale e sulle loro implicazioni sotto il profilo delle politiche di regolamentazione antitrust.

Il seminario, dal titolo ‘Servizi digitali ed eCommerce: profili fiscali e regole del mercato’, è fissato per il prossimo 6 ottobre a Roma (Sala Convegni Monte dei Paschi di Siena Via Minghetti 30/A).

L’economia sta diventando digitale e questo processo di cambiamento è al centro dell’attenzione del legislatore europeo e nazionale. La digitalizzazione di beni e servizi facilita la mobilità transnazionale delle attività commerciali e la messa in atto di pratiche di ottimizzazione fiscale. Il fenomeno dell’erosione della base imponibile e del profit-shifting, pur non essendo prerogativa del mondo digitale, viene tuttavia accentuato nel contesto delle web company proprio a causa del carattere immateriale dei loro beni e servizi.

Non a caso la Ue sta conducendo indagini a tappeto e l’ultima riguarda Apple che rischia una multa miliardaria.

Situazione diversa si verifica invece per l’eCommerce di beni materiali, al quale si applica una distinta normativa fiscale. Si pone dunque la questione della necessità o meno di ripensare l’attuale sistema fiscale europeo in un’ottica di adeguamento per garantire alle imprese regole di tassazione neutrali, semplificate e coordinate tra gli Stati membri.

Sotto questo profilo, si è assistito recentemente al dibattito, ancora aperto, sull’introduzione in Italia della denominata Web Tax e sulla sua compatibilità con il diritto dell’Unione Europea. Argomento centrale anche di questo semestre di presidenza italiana della Ue visto che resta sempre in sospeso la disposizione, inizialmente introdotta nella Legge di Stabilità, che prevede l’obbligo di partita Iva italiana per le società che operano sul mercato dell’eAdvertising, che il premier Matteo Renzi ha voluto spostare a livello europeo.

La norma che introduce la tracciabilità dei pagamenti per i servizi online è invece già in vigore dal 1° gennaio 2014.

E proprio su questa questione è intervenuto oggi l’on. Boccia, a margine della sessione su fisco ed economia digitale della conferenza sul fiscal compact a Montecitorio per ribadire che “In Europa non c’è più tempo da perdere”. “Il tempo degli alibi è finito – ha detto Boccia – ed è arrivato il momento di agire. L’elusione fiscale dei big della rete non è più tollerabile. L’Europa e l’Italia in particolare, che in questo semestre ha la presidenza dell’Unione, ha il dovere di non rimandare più ad oltranza quella che è semplicemente una scelta di equità fiscale”.

Parallelamente, a livello comunitario, lo scorso maggio è stato pubblicato un Rapporto sulla “Tassazione dell’Economia Digitale” da parte di un Gruppo di Esperti della Commissione Europea.

L’evento ISIMM del 6 ottobre contribuirà al dibattitto con la partecipazione di importanti personalità e operatori del settore.

I lavori saranno aperti in mattinata da Vincenzo Zeno-Zencovich, Università Roma Tre – ISIMM. Si passerà, quindi, alle di Raffaello Lupi, Università di Roma “Tor Vergata”; Mauro Marè, Università della Tuscia; Giovanni Puoti, Università di Roma “La Sapienza” – Università Cusano; Giuseppe Tinelli, Università Roma Tre.

Offriranno i loro contributi Fabrizia Lapecorella, Dipartimento Finanze, MEF; Marco Di Capua, Agenzia delle Entrate; Antonio Nicita, Agcom.

Nel pomeriggio è fissata la Tavola rotonda su Contenuti, Servizi e Mercato. Modera Raffaele Barberio.

Parteciperanno Giorgia Abeltino, Google; Laura Bononcini, Facebook; Gina Nieri, Mediaset; Antonio Pilati, RAI; Michelangelo Suigo, Vodafone; Giovanni Venditti, Telecom Italia.

Previsti gli interventi di Francesco Boccia, Presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione Camera dei Deputati; del Gruppo Parlamentare Forza Italia e di        Marco Causi, PD, Commissione Finanze Camera dei Deputati.

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