Paradisi fiscali

Web e fisco, Google dice addio al Double Irish?

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Alphabet, la casa madre di Google, pronta a terminare il sistema di ottimizzazione fiscale che permetteva a molte società made in Usa di bypassare il fisco nei Paesi europei dove operavano.

Se ne parla da anni, ma pare che questa volta sia vero. Alphabet, la casa madre di Google, si sarebbe decisa a mettere la parola fine al “Double Irish, Dutch Sandwich”, il sistema di ottimizzazione fiscale che permetteva a molte società made in Usa di bypassare il fisco nei Paesi europei dove operavano per beneficiare delle agevolazioni garantite dal governo irlandese e da altri paesi con regimi fiscali favorevoli, come l’Olanda e il Lussemburgo.

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Google, passo indietro in Olanda

Secondo la Reuters, Alphabet avrebbe depositato una richiesta in tal senso presso le autorità fiscali olandesi relativa al 2018. La notizia è stata confermata da un portavoce di Google, che vuole così mettersi in regola con le nuove regole fiscali internazionali in seguito al cambio di regime negli Usa del 2017.

21,8 miliardi alle Bermuda nel 2018

Dai documenti visionati da Reuters emerge che nel 2018 Google ha movimentato 21,8 miliardi di dollari attraverso la sua holding olandese verso le Bermuda, in aumento rispetto ai 19,9 miliardi di euro movimentati nel 2017. Google ha dichiarato che terminerà questo genere di pratica a partire dal 31 dicembre 2019 o nel 2020, si legge nei documenti.

Un portavoce di Google ha reso noto che in futuro le licenze di proprietà intellettuale passeranno dagli Stati Uniti e non più dalle Bermuda.

Strategia fiscale legale

La filiale olandese di Google era utilizzata per il transito dei ricavi da royalty generate fuori dagli Usa a Google Ireland Holdings, un’altra filiale con sede alle Bermuda, un paradiso fiscale dove le aziende non pagano tasse sugli utili. La strategia fiscale di Google, del tutto legale, consentiva all’azienda di evitare il pagamento di tasse sugli utili negli Usa o la trattenuta di imposte alla fonte in Europa, dove l’azienda genera il grosso dei suoi utili.

Irlanda pronta a cancellare i vantaggi fiscali

Su pressing delle autorità americane ed europee, l’Irlanda già dal 2014 aveva deciso di cancellare entro il 2020 le agevolazioni fiscali garantite alle aziende americane che decidevano di aprire la loro sede europea a Dublino. Anche l’Olanda varerà una nuova tassazione sui dividendi pagati ai paradisi fiscali come le Bermuda a partire dal 2021.