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Vodafone 5G, i primi ‘use case’ per Milano (Videoreportage)

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Presentato ‘Action for 5G’, il bando Vodafone dedicato a startup, Pmi e imprese sociali che vogliono contribuire con i loro progetti innovativi allo sviluppo del 5G a Milano. Aldo Bisio, Ad Vodafone Italia: ‘Per 4 anni un finanziamento di 10 milioni di euro’. Candidature aperte fino al 31 marzo. Il nostro videoreportage dell’evento al Vodafone Village.

Vodafone ha presentato a un pubblico di startupper e venture capitalist il bando ‘Action for 5G’ dedicato a startup, Pmi e imprese sociali che vogliono contribuire con i loro progetti innovativi allo sviluppo del 5G a Milano. L’evento si è svolto ieri al Vodafone Village ed è stato aperto da Aldo Bisio, Ad di Vodafone Italia: “Mettiamo a disposizione 2,5 milioni di euro di finanziamento per 4 anni, per un totale di 10 milioni di euro”.

Ecco il nostro videoreportage con le interviste a 

  • Sabrina Baggioni, 5G Program Lead di Vodafone Italia
  • Andrea Medico, direttore commerciale di Intellitronika
  • Gianluigi Longinotti-Buitoni, amministratore delegato di L.I.F.E
  • Enrico Silani, head of augmented sense & driving di e-novia

Il bando ‘Action for 5G’

Il 30 dicembre 2017 Vodafone Italia ha lanciato “Action for 5G”, il primo bando – in collaborazione con PoliHub – dedicato a startup, PMI e imprese sociali che vogliono contribuire con i loro progetti innovativi allo sviluppo del 5G in Italia. È l’occasione per potenziare iniziative imprenditoriali di robotica, sensoristica, dispositivi connessi di Realtà Aumentata e Realtà Virtuale e, più in generale, di applicazioni e soluzioni digitali, che facciano leva sulla nuova tecnologia 5G negli ambiti industria 4.0, sanità, smart city, smart grid, sicurezza ed entertainment. Vodafone metterà a disposizione 2,5 milioni di euro di finanziamento per 4 anni, per un totale di 10 milioni di euro. Le candidature sono aperte fino al 31 marzo su www.actionfor5g.it

Ecco la timeline di ‘Action for 5G’

 

Vodafone, in Italia, si è aggiudicata ad agosto 2017 l’autorizzazione per la sperimentazione del 5G nella città metropolitana di Milano, in cui investirà 90 milioni di euro complessivi con l’obiettivo di coprire l’80% della popolazione entro il 2018 e di completare la copertura entro il 2019 per trasformare Milano nella capitale europea del 5G. Vodafone sta lavorando con 28 partner e 10 endorser per mettere in campo 41 progetti negli ambiti sanità&benessere, sicurezza&sorveglianza, smart energy&smart city&smart grid, mobilità&trasporti, manifattura&industria 4.0; education&entertainment; digital divide.

Progetti della sperimentazione di Vodafone a Milano presentati all’evento “Action for 5G”

 

Intellitronika – fa parte di un gruppo che fornisce soluzioni tecnologiche avanzate per le forze dell’ordine e per la sicurezza civile e militare.

La loro soluzione si chiama C.O.DE. ed è un sistema integrato per le forze dell’ordine che oggi permette loro, mentre sono in mobilità, di accedere alle banche dati da remoto, di utilizzare un sistema di messaggistica istantanea con la centrale operativa, di usare mappe e di inviare e ricevere foto e video tramite diversi dispositivi tra cui le BodyCam, videocamere indossabili dal personale operativo.

Grazie al 5G questa piattaforma potrà gestire flussi multimediali molto più ricchi, come ad esempio video ad altissima risoluzione. Questo consentirà al personale della centrale operativa di avere una vista più nitida delle eventuali situazioni di rischio o emergenza in corso migliorando la capacità di reazione e decisione nella gestione delle operazioni. Inoltre le immagini a più alta risoluzione potranno consentire di identificare eventuali soggetti ricercati e – ad esempio nel caso del riconoscimento di un latitante – di far intervenire in tempo reale gli agenti operativi in loco.

I principali fattori abilitanti del 5G per questa soluzione sono: l’elevata capacità trasmissiva, che consente di inviare flussi multimediali ad altissima risoluzione per il riconoscimento di volti e oggetti in tempo reale e la qualità del servizio ad altissima affidabilità, che consente di garantire la continuità del servizio mission critical in ogni condizione di carico della rete.

L.I.F.E. –  start up di ricerca Italiana che progetta e produce smart clothes e sistemi di analisi di dati fisiologici ad alta accuratezza reinventando così il mondo della sanità e benessere.

Presenta un maglia con sensori integrati in grado di rilevare in tempo reale misure come ECG e bioritmi.  Tramite questa soluzione si possono rilevare i parametri fisiologici in tempo reale per individuare segnali critici in persone che presentano malattie croniche, o semplicemente l’affaticamento di chi è alla guida di un auto.

Il 5G abilita il dispositivo ad interagire in tempo reale con la persona che la indossa, inviando stimoli diretti (ad esempio tramite una leggera vibrazione) e aiutandolo in questo modo a migliorare le proprie abitudini.

I principali fattori abilitanti del 5G per questa soluzione sono: elevato numero di connessioni ad alta affidabilità per rendere scalabile la soluzione su milioni di persone e la bassa latenza per gli scenari evolutivi con feedback aptici (stimoli diretti).

e-novia – “Enterprises Factory” milanese che promuove, costituisce e sviluppa società innovative. In due anni ha portato sul mercato 14 imprese.

Presenta YAPE – Veicolo elettrico, ultraleggero e semi-autonomo per la last-mile delivery.

Grazie al 5G sarà in grado di raggiungere la piena autonomia e un livello di servizio superiore e, in futuro, di interagire con altri veicoli e sensori al pari delle auto a guida autonoma, contribuendo alla realizzazione della “realtà digitale aumentata” delle smart city.

I principali fattori abilitanti del 5G per questa soluzione sono: la bassa latenza, affidabilità e la trasmissione simultanea ad alta risoluzione di numerosi segnali video per consentire real-time una ampia capacità di percezione dell’ambiente circostante da parte del veicolo. La possibilità di interagire con i sensori delle città, quali ad esempio quelli installati ai semafori per monitorare il traffico, garantiranno una conduzione ancor più sicura del mezzo durante tutto il percorso.

Politecnico di Milano – Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria.

Presentano un sistema di apprendimento immersivo attraverso la Mixed Reality.

I principali fattori abilitanti del 5G per questa soluzione sono: l’elevata capacità trasmissiva e la bassa latenza per consentire un’esperienza di apprendimento ricca di informazione dinamica e fluida con un elevato numero di dispositivi in mobilità. Inoltre, la capacità di elaborazione e di rendering spostata dal visore nella rete 5G di prossimità (Multi-access Edge Computing) apre a scenari evolutivi di AR/VR ad elevata interazione e mobilità.

Vodafone e il 5G

 

  • Vodafone è in prima linea per lo sviluppo della rete mobile di quinta generazione (5G) e sta lavorando a stretto contatto con università, fornitori e partner industriali nazionali e internazionali
  • Vodafone Italia ha annunciato la copertura 5G di 3 grandi città italiane entro il 2020. In Italia, si è aggiudicata ad agosto 2017 l’autorizzazione per la sperimentazione del 5G nella città metropolitana di Milano
  • A Milano Vodafone Italia investirà 90 milioni di euro complessivi con l’obiettivo di coprire l’80% della popolazione entro il 2018 e di completare la copertura entro il 2019 per trasformare Milano nella capitale europea del 5G. A ottobre 2017, in collaborazione con Huawei, Vodafone Italia ha effettuato a Milano la prima connessione dati in 5G in Italia, nell’ambito della sperimentazione promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico. Vodafone ha utilizzato la banda di frequenze 3.7-3.8 GHz, messe a disposizione dal Mise. Durante il test è stato possibile apprezzare le performance della rete 5G raggiungendo velocità di download superiori a 2,7 Gigabit al Secondo, con latenza di poco superiore al millisecondo. Sempre nell’ambito della sperimentazione, a novembre 2017 ha sperimentato la prima tecnologia al mondo che permette di estendere la copertura 5G. La tecnica del uplink & downlink decoupling permette infatti di utilizzare una banda ad alta frequenza per il downlink e una banda a bassa frequenza per l’uplink, migliorando il raggio di copertura della rete.