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Vivendi verso il controllo di Mediaset Premium?

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I francesi punterebbero all’89% di Premium in mano a Mediaset. Gioco a tutto campo dalla pay tv alle torri, per creare un player europeo dei contenuti.

Proseguono le trattative tra Vivendi e Mediaset sulla pay tv Premium. Il dossier, secondo indiscrezioni d’oltralpe, sarebbe molto più complesso rispetto a quanto ipotizzato finora.

Le discussioni sfiorano anche la partita tutta italiana delle torri, con Ei Towers, controllata da Mediaset, interessata alla tower company Inwit di Telecom Italia.

Pare infatti che Ei Towers sia pronta a presentare un’offerta vincolante interamente in contanti per una quota inferiore al 30% di Inwit. C’è poi da considerare anche il dossier Tim-Orange che rende ancora più complicato capire dove i francesi vogliano andare a parare.

Vivendi gioca a tutto campo e non si limita a pensare semplicemente a una joint venture con Mediaset, ma ad andare molto oltre.

Non si tratta semplicemente di creare un’azienda in funzione anti-Netflix o puntare ai 2 milioni di abbonati di Premium e ai suoi diritti tv della Champions. In gioco c’è molto di più.

Un dato è però certo, Vivendi ha una capitalizzazione di 26 miliardi di euro contro i 4 miliardi di Mediaset.

Stando ad alcune fonti straniere, Vivendi sarebbe ormai vicina all’acquisto di Premium per rafforzarsi sul mercato audiovisivo italiano e dell’Europa meridionale.

Mediaset gli assicurerebbe l’avamposto in Italia e Spagna e poi ci sono trattative in corso molto riservate anche con un operatore tedesco.

Per Reuters, Mediaset vorrebbe raggiungere un accordo in tempi brevi e in queste ore stanno proseguendo i colloqui. Pare che nei giorni scorsi l’amministratore delegato del Biscione, Pier Silvio Berlusconi, abbia incontrato a Parigi il figlio di Bollorè, Yannick, presidente di Havas. Si parla anche della mediazione del finanziere franco-tunisino Tarak Ben Ammar, vicino alle due famiglie.

L’obiettivo dei francesi sarebbe quello di acquistare l’intera partecipazione di Mediaset in Premium, vale a dire l’89% della pay tv, mentre il restante 11% resterebbe nelle mani di Telefonica.

Quando l’operatore spagnolo ha rilevato la quota di Premium a gennaio del 2015 per 100 milioni la società fu valorizzata 1 miliardo circa.

Vivendi pagherebbe il prezzo dell’operazione metà cash e metà in azioni.

L’informazione non è però stata confermata da Vivendi che ha declinato ogni commento.

Non si tralascia però neanche l’ipotesi joint venture. Al momento Premium non ha sinergie con la pay tv di Vivendi, Canal+, tuttavia un accordo tra queste due realtà, secondo il parere di alcuni esperti, potrebbe essere il primo passo verso un’operazione molto più ampia che avrebbe come fine ultimo la presa di controllo dei francesi o addirittura la fusione con Telecom Italia.

Ricordiamo che Vivendi è il principale azionista dell’operatore tlc italiano con una quota del 23,8% e ha sempre dichiarato di voler essere un investitore di lungo periodo anche se non ha ancora dettagliato i propri piani.

Nel frattempo però Vivendi si è assicurata quattro posti nel Cda di Telecom e adesso, secondo indiscrezioni, starebbe cercando di sostituire l’Ad Marco Patuano.