Il piano

Vivendi, le telco chiave di rilancio della pay tv

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Bolloré impegnato a ridisegnare la strategia per il rilancio di Canal+. Circolano le prime indiscrezioni ma bisognerà aspettare i prossimi giorni la presentazione ufficiale.

Vivendi è pronta a giocarsi il tutto per tutto per far imboccare la via della risalita a Canal+.

Il gruppo è ormai ai ferri corti con Mediaset dopo aver fatto saltare l’accordo che prevedeva il passaggio di Premium ai francesi. La soluzione proposta da Vincent Bolloré non è piaciuta al Biscione (solo il 20% della pay tv e l’ingresso di Vivendi in Mediaset) che è già a caccia di un nuovo partner (Sky ha già smentito il proprio interesse, ndr) mentre all’orizzonte si profila anche un possibile problema di frequenze.

Adesso bisognerà aspettare il 21 marzo, ma forse il gruppo dei Berlusconi chiederà una procedura abbreviata, per la prima udienza del procedimento legale.

Nel frattempo, Bolloré ha messo in standby il progetto della media company europea e da tempo lavora a un piano B per ripartire alla grande.

Il progetto comprende la pay tv Canal+, che da tempo registra una forte perdita di abbonati.

Il mese prossimo il finanziere bretone alzerà il velo sulle novità. Si tratta sicuramente della decisione economica più pesante che abbia dovuto prendere da quando è diventato presidente del Consiglio di Sorveglianza.

Stando alle informazioni riportate da Les Echos, al cuore della nuova strategia c’è l’obiettivo di far progredire la penetrazione della pay tv in Francia che al momento si ferma al 25% delle case contro il 60% del Regno Unito dove è molto forte Sky.

Come?

Con offerte accattivanti, a prezzi vantaggiosi per poi alzarli in un secondo momento.

Canal+ è inoltre disposta a rinunciare a parte del proprio potere di auto distribuzione. Si tratta di un privilegio accordato al gruppo che è l’unico a gestire i rapporti con i clienti anche quando questi hanno sottoscritto un abbonamento attraverso un operatore tlc.

Ormai sono in tanti gli utenti che sottoscrivono pacchetti per accedere alla pay tv attraverso l’ADSL o la fibra.

Sul mercato i fornitori d’accesso occupano un posto sempre più importante.

Per Canal è quindi più efficace passare attraverso gli operatori per reclutare nuovi abbonati.

E’ per questa ragione che sono state lanciate offerte a prezzi molto interessanti: bouquet CanalSat disponibile con Orange (destinato ai suoi 1,7 milioni di abbonati alla fibra), Free (oltre 6 milioni di abbonati alla rete fissa) e presto forse Bouygues Telecom, anche se le trattative non sono state ancora avviate.

I canali raggruppati in un bouquet che sarà ribattezzato ‘Panorama’ dovrebbero essere venduti all’ingrosso agli operatori.

Il 7 ottobre Orange svelerà la nuova offerta che, secondo Le Figaro, dovrebbe prevedere una trentina di canali per meno di 10 euro al mese.

Una volta allargata la base clienti, Canal+ vuole mettersi in condizione di attirare nuovi clienti finora sedotti dai prezzi più vantaggiosi di beIN Sports o Netflix.

Un’idea potrebbe essere quella di proporre abbonamenti flessibili che possono essere limitati a un periodo o comunque rescindibili in qualunque momento senza troppi problemi.

Sicuramente dovrà abbassare il prezzo dell’abbonamento che attualmente è di 40 euro mensili.