Il caos

Mediaset-Vivendi, la lite su Premium un guaio per le frequenze

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Se Vivendi avesse rilevato Premium avrebbe preso anche la sua capacità trasmissiva, alleggerendo Mediaset.

Quanta capacità trasmissiva usa Mediaset?

La legge dice che un fornitore di contenuti non può superare il 20% dei programmi che tradotto in linguaggio moderno possiamo dedurre che indichi la capacità trasmissiva.

Mediaset supera questo limite?

Abbiamo ragione di credere di sì.

Forse va ben oltre il 20%.

Detto questo, appare chiaro che il mancato accordo con Vivendi per la cessione di Premium, abbia aperto per Mediaset un altro grosso problema a parte quello prettamente economico.

Ma andiamo per ordine.

Vivendi avrebbe dovuta rilevare il 90% circa della pay tv del Biscione (il 10% è in mano a Telefonica, ndr) stando all’accordo annunciato lo scorso aprile.

L’accordo sicuramente prevedeva, molto probabilmente, anche l’impegno da parte dei francesi di continuare a usare le frequenze di Elettronica Industriale per trasportare i contenuti di Premium almeno per un tot di anni.

Questione certamente prevista dal business plan di Vivendi che sicuramente avrebbe avuto più vantaggio a spostarsi sul satellite dove opera il principale competitor Sky e dove sarebbe stato più facile anche innovare, passando a tecnologie come il 4K o il Super HD, che consumano molta capacità trasmissiva che sappiamo essere molto limitata sul digitale terrestre.

Sembra, però, non abbia fatto questa scelta, andando incontro alle esigenze del Biscione che in un colpo solo avrebbe risolto i propri problemi, cedendo Premium da tempo in rosso e il 20% circa di capacità trasmissiva (crediamo che sia quella attualmente in uso dalla pay tv) e assicurando anche a Elettronica Industriale un grosso cliente.

Mossa che gli avrebbe permesso anche di levarsi dall’inghippo di superare il tetto del 20% di programmi fissato per ogni fornitore di contenuti.

Per cui tirando le somme, se i francesi avessero rilevato Premium, la nuova situazione sarebbe probabilmente la seguente: Vivendi, Rai e Mediaset sotto al 20%.

I broadcaster nazionali più grossi sarebbero quindi stati tutti nei limiti previsti dalla legge che parla del 20% massimo dei programmi (o capacità trasmissiva per ogni operatore?).

Il dietrofront di Vincent Bolloré, alla guida di Vivendi, riapre invece la questione e mette nuovamente Mediaset nella condizione di dover trovare una soluzione.