La strategia

Vivendi, i videogame il quarto pilastro del piano Bolloré

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Tv, Cinema, Musica e Videogame, i quattro pilastri del piano Bolloré che si prepara a espugnare Gameloft.

Bolloré è determinato a mettere le mani su Gameloft, costi quel che costi. In molti si saranno chiesti come mai il presidente di Vivendi tenga così tanto ai videogame al punto da proseguire imperterrito nonostante la ferma opposizione della famiglia Guillemot e far salire il prezzo dell’OPA.

La risposta è semplice, i videogiochi rappresenteranno il quarto pilastro del piano di rilancio e trasformazione della holding francese in una digital media company con vocazione europea.

Tv, Cinema, Musica e Videogame, sono questi i quattro asset che rappresenteranno il core business di Vivendi che conta anche su una partecipazione di pregio, quella in Telecom Italia, utile per non perdere la grande sfida della fibra ottica e poi perché, diciamocelo pure, per distribuire contenuti online servono accordi con gli operatori tlc.

E così, per non perdere la ghiotta occasione, Vivendi avrebbe trovato un partner d’eccezione nella sua scalata a Gameloft. Accanto al gruppo è sceso Amber Capital, terzo azionista dell’editore di videogiochi per dispositivi mobili.

La notizia circolava da venerdì scorso ed ora è stata confermata dall’Autorità di Borsa. La mossa permetterebbe a Vivendi di superare anche l’ultimo ostacolo e portare Gameloft sotto il proprio ombrello.

Amber Capital, hedge fund che lavora tra New York, Milano e Londra, è il terzo maggiore azionista di Gameloft. Ad aprile è salito al 14,62% (13,17 dei diritti di voto) del gruppo.

Alleandosi con Vivendi, che ha lanciato un’OPA che si chiuderà venerdì, Amber Capital offre un vantaggio non indifferente al potenziale acquirente che spera di superare la soglia del 50%.

Vivendi attualmente è in condizione di controllare circa il 44% del capitale di Gameloft (sapendo che già ne detiene il 29%).

Il prezzo dell’offerta è stata ritoccato al rialzo passando da 7,20 euro a 8 euro per azione. Questo valorizza il gruppo a 700 milioni di euro.

La famiglia Guillemot che possiede il 22% di Gameloft non vuole capitolare.

Michel Guillemot, Ceo di Gameloft che si oppone fin dall’inizio alla scalata di Vivendi, potrà ancora fare la differenza?

Difficile dopo la mossa di Amber Capital.