Il mercato

Urban air mobility. La corsa agli eVTOL varrà un mercato da 51 miliardi di dollari nel 2031

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Stellantis, Archer, Hyundai, Microsoft, forse Tesla, sono tante le grandi aziende del settore automotive e non solo che hanno iniziato ad investire nel settore della mobilità aerea urbana e in particolare nei velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticali (eVTOL). E il mercato cresce rapidamente, ad un tasso medio annuo a doppia cifra entro la fine del decennio.

eVTOL, nuova partnership Stellantis-Archer

Il Midnight di Archer

Il muoversi in città e qualche volta anche fuori città non è più da tempo un’esperienza piacevole, tutti in fila in un fiume di lamiere che sembra scorrere ad una lentezza insopportabile. Il futuro della mobilità per fortuna sembra molto più roseo, con trasporti pubblici elettrificati o all’idrogeno, auto elettriche e una nuova classe di velivoli elettrici a decollo/atterraggio verticali, gli eVTOL (electric vertical take-off and landing aircraft).

Questi ultimi inaugureranno a breve la quarta dimensione della mobilità, quella aerea urbana (Urban air mobility, o Uam). Un settore di cui sentiremo parlare sempre di più con il passare del tempo, con i grandi brand dell’automotive e dell’aviazione che continuano ad investire e muoversi su un mercato estremamente dinamico.

Il Gruppo Stellantis ha annunciato una nuova partnership con Archer Aviation proprio per produrre in serie l’eVTOL aircraft Midnight a partire dal 2024.

Midnight sarà progettato per essere sicuro, sostenibile, silenzioso e, con un carico utile previsto di oltre 1.000 libbre (454 kg), in grado di trasportare quattro passeggeri più un pilota. Con un’autonomia di 100 miglia (161 km), il mezzo è ottimizzato per viaggi back-to-back di breve distanza intorno alle 20 miglia (32 km), con un tempo di ricarica di circa 10 minuti.

Il Gruppo, nato nel 2021 dalla fusione tra FCA Auto e PSA, fornirà fino a 150 milioni di dollari di capitale azionario per un potenziale utilizzo a discrezione di Archer nel 2023 e nel 2024, a condizione che vengano raggiunti determinati traguardi aziendali da conseguire nel 2023.

La corsa al mercato eVTOL delle Big Tech

Sempre in questi giorni è arrivato l’annuncio di una partnership tra la società Supernal (Gruppo Hyundai) e Microsoft per il potenziamento tecnologico dei nuovi eVTOL aircraft attraverso soluzioni cloud, di intelligenza artificiale e dedicate al metaverso (realtà aumentata e virtuale), nonché tecnologie smart city per le infrastrutture di atterraggio e decollo verticali.

Non si sono mai spenti poi i rumors su una possibile entrata di Tesla nel mercato dell’Uam e dei velivoli eVTOL, anche con il progetto Model V (pubblicamente molto apprezzato dallo stesso Elon Musk via Twitter) per un aircraft privato da parcheggiare in giardino molto avveniristico (ricorda una manta, ma anche un velivolo spaziale dal design molto accattivante).

Morgan Stanley, che ha dato per certo questo interessamento, ha stimato il valore complessivo del mercato eVTOL e più in generale della mobilità aerea urbana (dai velivoli alle infrastrutture di volo, dalla componentistica ai servizi) attorno ai 1.000 miliardi di dollari entro il 2040, con la prospettiva di raggiungere la cifra stratosferica di 9.000 di dollari entro il 2050.

Gli investimenti cresceranno sempre di più

Rimanendo ai soli velivoli a decollo e atterraggio verticali, gli eVTOL aircraft, invece, il rapporto di Business Research Company si attende un mercato globale da 14,36 miliardi di dollari entro il 2025, che passerà a 19 miliardi di dollari l’anno successivo, per poi balzare a 51 miliardi di dollari entro il 2031, grazie ad un tasso di crescita medio che dopo punte del 32% continuerà a rimanere a doppia cifra, attorno al +22% a fine periodo.

La Dassault Systèmes stima infine una domanda di 28.000 eVTOL aircraft entro il 2040, con un potenziale traffico di 1,3 miliardi passeggeri a livello mondiale entro una ventina di anni.