Ue e Israele, collaborazione nel campo della regolazione delle Tlc. Agcom capofila del progetto

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Cardani (Agcom): "Questi progetti possano portare a due importanti risultati: costruire solide relazioni tra le istituzioni coinvolte e produrre i risultati concreti puntualmente individuati dal programma di lavoro"

Prende ufficialmente il via oggi il nuovo progetto di gemellaggio finanziato dall’Unione Europea tra il Ministero delle Comunicazioni israeliano e Italia, Germania e Lettonia, destinato a sviluppare il quadro normativo e competitivo delle telecomunicazioni in Israele.

I punti principali della collaborazione sono stati evidenziati nel corso di una importante conferenza che si è svolta a Tel Aviv e alla quale hanno preso parte, tra gli altri, Ayoub Kara, Ministro delle Comunicazioni israeliano, Angelo Marcello Cardani, Presidente di Agcom – Autorità capofila del progetto – Emanuele Giaufret, ambasciatore Ue in Israele e i rappresentanti dell’Agenzia Federale Tedesca per le reti (BNetzA) e della Commissione Lettone per le utenze pubbliche (SPRK).

Il progetto di gemellaggio, cha avrà una durata di 21 mesi, ha come obiettivo quello di rafforzare la capacità regolatoria del Ministero delle comunicazioni israeliano al fine di garantire una concorrenza equa ed efficace dei mercati al dettaglio e all’ingrosso del Paese ed in altre forme di accesso alla rete. In questo senso Italia, Germania e Lettonia collaboreranno con il governo israeliano, impegnato nell’aggiornamento del quadro regolamentare di settore.

Dopo il successo del precedente progetto di Gemellaggio con il Ministero delle Comunicazioni israeliano, conclusosi nel 2013 – ha detto Cardani – sono particolarmente orgoglioso di poter partecipare all’avvio di questo nuovo Progetto che vede coinvolti anche i Regolatori di settore della Germania e della Lettonia. Sono infatti profondamente convinto che questi progetti, svolti sotto l’egida dell’Unione Europea, possano portare ad almeno due importanti risultati: costruire solide relazioni tra le istituzioni coinvolte e, allo stesso tempo, produrre i risultati concreti puntualmente individuati dal programma di lavoro”.

Dal canto suo l’ambasciatore Giaufret, ha ricordato che tutti i progetti di gemellaggio “dimostrano l’importanza della cooperazione Ue-Israele, che va a beneficio delle persone, dei cittadini e dei consumatori, sviluppando i nostri interessi condivisi e imparando gli uni dagli altri per superare le sfide. L’Europa e Israele hanno così tanti punti in comune che non sorprende come molti degli standard europei siano armonizzati con quelli israeliani. A dimostrazione di quanto Europa e Israele siano vicini in questo settore”.

Il programma di gemellaggio fornisce il quadro giuridico e finanziario per la cooperazione istituzionale tra le amministrazioni pubbliche degli Stati membri dell’UE e quelle dei paesi partner. Dal 2007, Israele ha già beneficiato di 14 progetti in settori quali istruzione, agricoltura, protezione dei consumatori, energia, ambiente e giustizia, nonché di 120 attività TAIEX (Technical Assistance and Information Exchange), lo strumento con il quale la Commissione Ue supporta le amministrazioni pubbliche nell’applicazione della legislazione europea e facilita la condivisione delle migliori pratiche dell’Ue.