AUDIOVISIVO

#Tuteliamo: l’enforcement dell’audiovisivo sul web

di |

Convegno organizzato oggi a Roma da FAPAV dal titolo "Best practices, criticità e prospettive per l'enforcement dei contenuti audiovisivi su Internet".

Le attività di contrasto alla pirateria digitale, la giurisprudenza e l’intervento di istituzioni e forze dell’ordine al centro del convegno organizzato per oggi a Roma da Fapav (Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali) presso la Casa del Cinema di Villa Borghese. “Best practices, criticità e prospettive per l’enforcement dei contenuti audivisivi su Internet” il titolo dell’evento patrocinato dal Consiglio Superiore della Magistratura, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia.

Ad aprire la sessione della mattina, “Best practices italiane e problematiche aperte”, il Vice Presidente del Csm Giovanni Legnini che si è soffermato sulla necessità di intensificare l’attività di contrasto alla pirateria digitale attraverso la difesa del diritto d’autore. ‘La magistratura – ha detto – ha bisogno di aprirsi a nuove tecniche investigative, ai nuovi saperi di un mondo che cambia velocemente. Conciliare la giurisdizione con un diritto universale dell’accesso a Internet è un compito difficilissimo ed è necessario un quadro normativo più efficace’. 

A prendere la parola subito dopo è stata Dorina Bianchi, Sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali: ‘AGCOM è un modello di contrasto amministrativo alla pirateria digitale, da far mutuare a livello europeo. ‘Occorre – alla luce delle strategie della Comunità europea sul mercato unico digitale – un maggior ruolo di responsabilità degli intermediari del web per il contrasto all’illegalità’.

‘La contraffazione e la pirateria producono delle conseguenze gravi per i titolari dei diritti e per i cittadini che si trovano ad acquistare articoli di scarsa qualità’. Così il Gen. Luciano Carta, Comandante dei Reparti Speciali della Guardia di Finanza che ha proseguito ponendo l’accento sui notevoli danni all’Erario gli illeciti portano: ‘Svariati milioni di euro con ricadute drammatiche in termini occupazionali’. ‘Nel 2015 – ha concluso il Gen. Carta – sono stati oscurati 600 siti pirata’.

E’ seguita poi una tavola rotonda alla quale hanno preso parte Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV, Nicola Maiorano, Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Roma, Giancarlo Mancusi, Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Bergamo, Maurizio Mensi, Professore Iniversità LUISS Guido Carli e SNA, Carmine Pirozzoli, Direttore dell’Ufficio I della Durezione Giustizia penale del Ministero della Giustizia, Carlo Solimene, Primo Dirigente II Divisione Polizia Postale e delle Counicazioni, Gen. D. Gennaro Vecchione, Comandante delle Unità Speciali della Guardia di Finanza. Ribadita la necessità di rimettere mano alla legge sul diritto d’autore.

Federico Bagnoli Rossi: ‘Il 58% dei film è online illecitamente entro il primo weekend di programmazione’.

‘Fondamentali – ha detto Vecchionei percorsi di formazione rivolti ai giovani che devono capire che Internet offre sì molte possibilità, ma ci sono delle regole da rispettare’.

Le conclusioni sono state affidate a Maria Vittoria De Simone, Sostituto Procuratore Nazionale  – Direttore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. ‘Il profitto delle mafie con la pirateria audiovisiva è altissimo. Urge mettere in campo tutte le forze possibili per un’efficace lotta di contrasto’.