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Torri tlc: Cellnex non aspetta Inwit. Accordo con Bouygues per 231 siti in Francia

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L’attrattività delle torri sembra crescere di giorno in giorno e gli operatori stanno sfruttando questo appetito per raccogliere denaro fresco da utilizzare in nuovi investimenti.

I principali operatori europei, inclusi Deutsche Telekom, Telefonica, Telecom Italia e Vimpelcom stanno preparando la vendita delle loro torri di trasmissione mobile. L’attrattività di questi asset sembra crescere di giorno in giorno e gli operatori stanno sfruttando questo appetito per raccogliere denaro fresco da utilizzare in nuovi investimenti.

Tra le società più attive in Europa c’è senza dubbio la spagnola Cellnex, che ha già acquisito le torri di Wind e Atlantia e aveva presentato un’offerta anche per il 45% di Inwit messo in vendita da Telecom Italia.

Quest’ultima operazione è stata messa in stand-by, ma gli spagnoli non sono certo rimasti fermi ad aspettare e, dopo aver acquisito il mese scorso 261 siti di telefonia mobile dall’olandese Protelindo Netherlands per 109 milioni di euro, hanno appena chiuso un accordo per l’acquisizione di 230 torri di tlc da Bouygues Telecom, con la previsione di acquistare fino a 500 torri in una seconda fase che si prevede di chiudere nei prossimi mesi.

In questa prima fase dell’operazione Cellnex investirà 80 milioni di euro per ricavi stimati di circa 6,9 milioni in 12 mesi.

L’accordo, ha spiegato Tobías Martínez, Amministratore Delegato di Cellnex, potrebbe “estendersi ad altri ambiti come la costruzione di nuovi siti su richiesta (Built to Suit), l’introduzione di nuove tecnologie basate sulle “small cells” per la banda larga in mobilità”.

Negli ultimi 18 mesi Cellnex ha investito più di 1,1 miliardi di euro in sviluppo e ha duplicato i principali dati economici del gruppo che conta su un portafoglio totale superiore ai 16.100 siti e ha chiuso il primo trimestre 2016 con 165 milioni di euro di ricavi (+41%) e un ebitda di 63 milioni (+26%).