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TLC. Cartello su ritorno a bolletta mensile, Consiglio di Stato: “Sì a multare Fastweb, TIM, Vodafone e Wind Tre”

Dopo più di 3 anni di ricorsi e carte bollate, è giunta la sentenza finale del Consiglio di Stato. Fastweb, TIM, Vodafone Wind Tre devono essere sanzionate per aver messo in atto un’intesa anticoncorrenziale relativa al repricing effettuato nel ritorno alla fatturazione mensile.

Il Consiglio di Stato ha così accolto il ricorso dell’Antitrust, che a febbraio 2020 ha deciso di multare le 4 Telco per un totale di 228 milioni, e ha ribaltato la sentenza del Tar del Lazio, di luglio 2021, che, invece, a sorpresa, aveva annullato la sanzione.

Ora, come scrive Andrea Biondi sul Sole24Ore, il primo a dare la notizia, la cifra totale della maximulta va ridefinita di nuovo dall’Antitrust. 

Anche se di poco, perché il Consiglio di Stato ha anche accertato che l’intesa anticoncorrenziale è terminata il 3 aprile 2018 e non il 18 aprile 2018. Sono solo 10 giorni di differenza.

I fatti

Le indagini svolte hanno permesso di accertare che i quattro operatori telefonici hanno coordinato le proprie strategie commerciali relative al passaggio dalla fatturazione quadrisettimanale (28 giorni) a quella mensile, con il mantenimento dell’aumento percentuale dell’8,6%.

Tale coordinamento era sotteso a mantenere il prezzo incrementato, vanificando il confronto commerciale e la mobilità dei clienti.

Bolletta a 28 giorni, il doppio autogol

La scelta della bolletta a 28 giorni è stato davvero un doppio autogol per le Telco che l’avevano scelta. Perché per prima ha trovato il “muro” dell’Agcom, che ha deciso anche giorni gratis per risarcire gli utenti. Poi è stata bocciata anche dalla Corte Costituzionale

Inoltre, è stata sanzionata l’intesa anticoncorrenziale relativa al repricing effettuato nel ritorno alla fatturazione mensile da parte di  Fastweb, TIM, Vodafone e Wind Tre. 

Ricordiamo che per porre fine, per sempre a futuri ritorni a bollette a 28 giorni, la legge 172/2017 ha obbligato alla fatturazione su base mensile, a partire da aprile 2018, sia nelle Telecomunicazioni sia per le pay tv.

Infine, la Corte di Giustizia dell’UE, chiamata a dire la sua proprio sull’annosa vicenda della fatturazione a 28 giorni nelle Tlc mobili e sui tempi minimi di rinnovo delle offerte telefoniche, ha dato ragione all’Agcom, che aveva stabilito tempi minimi di un mese per il calcolo delle bollette.

Per approfondire:

Il Pdf della sentenza del Consiglio di Stato contro Fastweb

Il Pdf della sentenza del Consiglio di Stato contro TIM

Il Pdf della sentenza del Consiglio di Stato contro Vodafone

Il Pdf della sentenza del Consiglio di Stato contro WINDTRE

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