Finanza

Tim, titolo debole. Pesano le parole di Colao su rete unica?

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Il titolo Tim debole in borsa all'indomani dell'assemblea che conferma i vertici e dell'avvio operativo di Fbercop. A pesare potrebbero essere le parole di ieri al question time sulla rete unica del ministro Colao.

Titolo Tim debole oggi, in calo dello 0,72% a 0,46 centesimi a metà mattinata, per chiudere in flessione dello 0,69% sempre a 0,46 centesimi. Un andamento in controtendenza rispetto alle ultime sedute prima dell’assemblea che si è tenuta ieri.

A penalizzare il titolo oggi sarebbero state le parole del ministro dell’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale Vittorio Colao, che ieri durante il question time alla Camera ha evidenziato l’importanza di velocizzare la copertura del Paese per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di copertura ad un Gigabit al secondo del paese entro il 2026, addirittura in anticipo rispetto a quelli fissati al 2030 dalla Commissione Ue.

Pluralità tecnologica e concorrenza

Colao ha messo al centro del piano di copertura i principi della neutralità, intesa come pluralità di tecnologie per raggiungere questo obiettivo (fibra, FWA e 5G) e la tutela delle regole del mercato e della concorrenza.

Il piano del ministro dell’Innovazione e della Transizione tecnologica Vittorio Colao sembra sempre più lontano dal piano rete unica del Governo Conte 2 a controllo Tim. “Non possiamo permetterci di rimanere quindi in una situazione di lunga attesa, che rischia di condizionare i piani – e quindi i tempi – di copertura delle reti a banda ultra larga finanziati anche con le risorse del Pnrr”, ha rimarcato Colao. “Coerentemente con l’impegno assunto verso quest’Aula lo scorso 20 luglio, si sta quindi procedendo ad una valutazione della situazione in essere – con riferimento al tema della cd. ‘rete unica’ – che permetta di avviare i piani di investimento, per recuperare i ritardi accumulati e traguardare gli obiettivi europei” ha riferito Colao.

Tim ha appena annunciato l’avvio operativo delle attività di Fibercop, la nuova società della rete secondaria di Tim che ha l’obiettivo di raggiungere tramite FTTH il 76% delle unità immobiliari delle aree grigie e nere del Paese e l’assemblea ha confermato i vertici.