La classifica

TIM entra nella Top 100 del Diversity and Inclusion Index di Thomson Reuters

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L’indice viene rivisto con cadenza trimestrale, utilizzando i dati più recenti dal database di Thomson Reuters ad aggiornamento bi-settimanale e misura la performance aziendale prendendo in considerazione quattro aree: Diversity, People Development, Inclusion e News Controversies.

TIM è entrata a far parte dell’Indice internazionale che classifica le prime 100 aziende in termini di diversità e inclusione attraverso i dati ambientali, sociali e di governance.

La multinazionale dell’informazione economica dallo scorso anno classifica la performance di oltre 6.000 società in materia di diversità e inclusione, sulla base di dati ambientali, sociali e di governance raccolti da fonti pubblicamente disponibili quali bilanci di sostenibilità, relazioni finanziarie e siti web aziendali, notizie stampa e documenti di Borsa.

L’indice viene rivisto con cadenza trimestrale, utilizzando i dati più recenti dal database di Thomson Reuters ad aggiornamento bi-settimanale e misura la performance aziendale prendendo in considerazione quattro aree: Diversity, People Development, Inclusion e News Controversies. Solo le aziende che riescono a ottenere una votazione positiva in tutti e quattro gli ambiti ricevono un punteggio complessivo, calcolato come media dei punteggi nelle diverse aree.

L’inclusione di TIM nel Diversity and Inclusion Index conferma l’impegno del Gruppo per le pari opportunità, la non discriminazione e l’inclusione come base della propria strategia aziendale per il miglioramento delle competenze interne, del benessere organizzativo e quindi della performance aziendale.

Questo riconoscimento si affianca alla partecipazione ed inclusione del Gruppo TIM in altri importanti indici mondiali di sostenibilità e sistemi di valutazione, come i Dow Jones Sustainability Indexes, la serie di indici FTSE4Good e Euronext Vigeo Eiris.