Tlc e sicurezza nazionale

TIM? Draghi: “Il futuro in mano agli azionisti ma anche al governo. Difendere occupazione, rete e tecnologia”

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Il premier: "Dobbiamo vedere cosa sta succedendo, ancora non è chiaro, ma la configurazione societaria che verrà creata o a cui si perverrà attraverso l'azione degli attuali azionisti o attraverso anche l'azione del governo dovrà permettere il raggiungimento di questi obiettivi: tutela occupazione, rete e tecnologia”.

Il dossier Tim e l’eventuale utilizzo della Golden Power? “Ho subito detto che, nel futuro assetto societario di Telecom, il governo deve tutelare: l’occupazione, l’infrastruttura, cioè la rete, la tecnologia, perché nella società ci sono realtà tecnologiche di primo ordine”.

Questa la risposta del premier Mario Draghi alla conferenza stampa di fine anno. Il presidente del Consiglio dei ministri aveva già indicato queste tre priorità all’indomani dell’offerta non vincolante del fondo americano KKR per il 100% del capitale della società di telecomunicazioni italiana.

Draghi: “La configurazione societaria che verrà creata o a cui si perverrà attraverso l’azione degli attuali azionisti o attraverso anche l’azione del governo dovrà permettere il raggiungimento dei 3 obiettivi

Dobbiamo vedere cosa sta succedendo”, ha aggiunto Draghi, “ancora non è chiaro, ma la configurazione societaria che verrà creata o a cui si perverrà attraverso l’azione degli attuali azionisti o attraverso anche l’azione del governo dovrà permettere il raggiungimento di questi obiettivi. Oggi il governo non è nelle condizioni di indicare cosa fare, non c’è una strada predeterminata. La situazione attuale è in rapida evoluzione, c’è un’OPA che sarà annunciata, però ancora non si capiscono le caratteristiche, ci sono una serie di negoziati tra CdP, Vivendi e gli altri azionisti. Ci sono nuove idee quasi ogni settimana, però il punto fisso dell’azione di governo è la tutela dei 3 obiettivi”, ha osservato il presidente del Consiglio.

Infatti, nulla è ancora deciso per il futuro di Tim. E sembrano allungarsi anche i tempi sulla successione del nuovo amministratore delegato. La risposta del Cda all’offerta non vincolante del fondo americano KKR, giunta il 19 novembre scorso, resta anch’essa inevasa. E non si conosce una data certa per una risposta che, a questo punto, non dovrebbe arrivare in tempi stretti anche perché la priorità sembra essere la nomina del nuovo ad. In altre parole, il Cda sta prendendo tempo, mentre prosegue l’analisi dell’offerta del fondo americano da parte degli advisor per dare o men il disco verde alla due diligence richiesta in vista di una eventuale Opa.

Giorgetti: “Se Kkr lancia l’Opa si attiva una procedura con la valutazione della disciplina della Golden Power

Oltre al premier Draghi, sul dossier TIM-KKR si è espresso il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, nel corso di una recente informativa alla Camera dei Deputati. “Al momento il percorso è ancora in fieri. Se Kkr lancia l’Opa si attiva una procedura con la valutazione della disciplina della Golden Power”, ha spiegato il ministro.

È indiscutibile”, ha aggiunto Giorgetti, “che all’interno di Tim esistano degli asset di natura strategica per cui è indispensabile il controllo pubblico. Questo è il perimetro in cui l’esecutivo valuterà l’offerta di Kkr che ora è solo una manifestazione di interesse”. 

La conferenza stampa di fine anno del premier Draghi