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Tim, confermato l’interesse di Kkr ma condizioni cambiate. Downgrade di S&P

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La conferma dell’interesse di Kkr per Tim fa decollare il titolo il Borsa, che in chiusura segna un +8,40% a 0,33 euro.

La conferma dell’interesse di Kkr per Tim fa decollare il titolo il Borsa, con un rally che alle 11,50 segna un +7,32% a 0,32 euro, salito ancora a 0,33 euro +9,1% alle 15,00, del +11,76% a 0,34 euro alle 16,30 e che in chiusura segna un +8,40% a 0,33 euro. La lettera del fondo Kkr a Tim è stata inviata con i chiarimenti richiesti dall’operatore Tlc sull’offerta non vincolante avanzata orami quattro mesi fa dal fondo americano. E’ quanto riferiscono all’Adnkronos fonti finanziarie vicine al dossier. Il fondo è in attesa della successiva risposta di Tim in vista dell’eventuale due diligence.

KKR ribadisce l’interesse per l’intero gruppo

Il Sole 24 Ore riferisce oggi che KKR ha risposto ai quesiti del cda ribadendo l’interesse per l’intero gruppo telefonico (quindi non anche per singoli asset) con l’obiettivo di delisting e chiedendo di poter effettuare la due diligence. Inoltre l’operazione non sarebbe finanziata a debito se non in minima parte: l’attuale struttura finanziaria di Telecom non verrebbe quindi modificata in misura significativa. La notizia è piaciuta al mercato, con il titolo che alle 11,40 a Piazza Affari sale del 5,61% a 0,32 euro.  

C’è da dire che difficilmente il fondo Kkr replicherà un’offerta all’altezza della prima manifestazione di interesse a 0,505 euro avanzata informalmente a novembre.

Secondo quanto riferito da Bloomberg, Kkr avrebbe comunicato nella missiva che le condizioni di mercato sono cambiate dallo scorso mese di novembre visto anche il downgrade subito da Tim.

Downgrade di S&P  

Intanto anche S&P, dopo Fitch, abbassa il rating a lungo termine di Telecom Italia a ‘BB-‘ da ‘BB’ con outlook negativo. L’agenzia di rating spiega che in contrasto con la precedente previsione, ora prevede ricavi e utili inferiori con un Ebitda in calo più rapido del previsto. E ancora l’indicazione più debole è dovuta a una ripresa più lenta del roaming e delle vendite di telefoni e movimenti valutari avversi che stanno ancora influenzando i contributi delle attività brasiliane nel 2021.

Nelle previsioni S&P non ha ancora incorporato l’offerta di acquisizione di Kkr né il piano strategico di riorganizzazione ‘stand alone’ messo a punto dall’Ad Pietro Labriola.