Tim Brasil, Marco Patuano: ‘Investimenti da 1,35 mld l’anno per lo sviluppo economico del Paese’

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Marco Patuano e il presidente di Tim Partecipacoes, Rodrigo Abreu, hanno incontrato il presidente brasiliano Dilma Rousseff a Palazzo Planalto. L’ad ha confermato l’impegno a rafforzare la controllata per contribuire allo sviluppo del Paese.

Telecom Italia ha confermato ieri l’impegno a rafforzare la controllata brasiliana Tim Brasil, con investimenti annui per 4 miliardi di  reais (1,35 miliardi di euro) per tre anni e l’obiettivo di partecipare all’asta delle frequenze per il 4G che si terrà a settembre.

Tim Brasil offre già i servizi LTE ma sono necessari, ha ammesso l’ad Marco Patuano, ulteriori investimenti per migliorare la qualità dell’offerta, anche nelle aree rurali del Paese.

Ieri, Patuano e il presidente della controllata brasiliana Tim Partecipacoes, Rodrigo Abreu, hanno incontrato il presidente brasiliano Dilma Rousseff e il ministro delle comunicazioni Paulo Bernardo a Palazzo Planalto.

Tim Brasil è il secondo operatore mobile brasiliano dopo Vivo, controllato da Telefonica. Presente nel paese dal 1997, conta 73,9 milioni di clienti, 12.225 dipendenti diretti e dispone di 14.000 antenne wireless, di 5.500 km di rete in fibra ottica in 21 città delle regioni di Rio de Janeiro e San Paolo e di 1.700 km di fibra che attraversano le foreste dell’Amazzonia.

Nell’ambito dell’incontro, Patuano ha ribadito il forte interesse per il mercato mobile che, ha detto, “andrà incontro a una rivoluzione e ha una popolazione giovane che vuole usare internet e vuole connessioni veloci ed economiche. E noi vogliamo esserci”.

“Nell’ultimo anno e mezzo – ha affermato Marco Patuano – abbiamo lavorato molto per migliorare la qualità dei servizi, ma non siamo ancora ad un livello che può essere considerato soddisfacente. Penso – ha aggiunto – che il Brasile abbia bisogno di un livello di qualità assolutamente identico a quello che abbiamo in Europa o negli Stati Uniti. Per raggiungere questo obiettivo non c’è una bacchetta magica: servono più investimenti e più risorse frequenziali”.

Per lo sviluppo della banda ultralarga fissa in Brasile, Telecom Italia ha siglato recentemente una partnership strategica di cooperazione per la realizzazione di un Centro di Ricerca e Innovazione nel Paese. L’obiettivo è quello di lavorare allo sviluppo e alla sperimentazione delle più moderne tecnologie di accesso ultrabroadband.

Telecom, ha detto ancora Patuano, continuerà “a investire pesantemente nel paese per collaborare all’evoluzione dei servizi di telecomunicazioni fondamentali per lo sviluppo economico del Paese” ha aggiunto Patuano.

Per lo sviluppo delle infrastrutture 3G e 4G generazione, il Piano 2014-2016 prevede investimenti di oltre 11 miliardi di reais entro il 2016.

Patuano ha preferito non commentare i contrasti tra Telefonica e l’antitrust brasiliano Cade, sottolineando che la strategia del gruppo è indipendente da quella degli azionisti, Telefonica inclusa, e non ha escluso la possibilità di una fusione tra Tim Brasil e GVT. Operazione che però, al momento, non è in agenda.