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Tim, assemblea l’11 aprile. Cdp non pensa ad aumentare quota

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Il Cda di Tim pubblica il calendario finanziario per i prossimi mesi. Nessuna accelerata sull’assemblea mentre Cdp non ha in cantiere aumenti di quote.

Il Cda di Tim ha nominato Lucia Morselli, amministratore indipendente votata nella lista del fondo Elliott, nel comitato per il controllo rischi e ha lasciato invariato il comitato strategico. Inoltre, il Cda ha approvato anche il calendario finanziario che fissa la prossima assemblea di bilancio l’11 aprile.

Nessuna accelerazione quindi da parte di Vivendi per la convocazione di un’assemblea prima dei termini fissati dal calendario finanziario.

E’ quanto emerge da una nota di Tim ieri dopo il consiglio, precisando che il comitato strategico, organo consultivo che tra l’altro fornisce pareri e raccomandazioni sul piano industriale è composto dall’AD Luigi Gubitosi, dal Ceo di Vivendi Arnaud De Puyfontaine, e dai consiglieri Massimo Ferrari e Rocco Sabelli, entrambi indipendenti nominati nella lista Elliott.

Vivendi è il primo azionista di Tim con il 23,9% del capitale, ma la maggioranza del board è stata nominata dalla lista del fondo attivista Elliott, che, grazie all’appoggio dei fondi e di Cdp, ha ottenuto la maggioranza dei voti all’assemblea che si è tenuta il 4 maggio scorso.

Il Consiglio ha inoltre proceduto all’approvazione del calendario degli eventi societari del prossimo anno, confermando per l’esercizio 2019 la diffusione dei resoconti intermedi di gestione al 31 marzo e al 30 settembre:

26 febbraio 2019 Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del progetto di bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018
11 aprile 2019 Assemblea per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018
20 maggio 2019 Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2019
1 agosto 2019 Consiglio di Amministrazione per l’approvazione della relazione al 30 giugno 2019
7 novembre 2019 Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2019

 

Dal canto suo, Cdp ritiene ragionevole l’iniziativa del governo per creare una unica rete a banda larga che eviti i rischi di duplicazioni, ma il futuro di questo progetto dipenderà dalle scelte degli azionisti coinvolti.

Lo ha detto il presidente di Cdp Massimo Tononi che ha anche escluso l’ipotesi di un incremento di Cassa Depositi e Prestiti della quota in Tim, oggi poco sotto il 5%.

“La duplicazione della rete può essere uno spreco di risorse”, ha detto Tononi nel corso della conferenza stampa in cui è stato presentato il piano industriale 2019-2021.