La riforma

Telemarketing selvaggio, ok in Cdm al nuovo registro delle opposizioni allargato al mobile

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Via libera del Cdm alla riforma del registro delle opposizioni, che viene ampliato alle numerazioni mobili. Nuove regole in vigore a 120 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Finalmente, dopo un ritardo di quattro anni, arriva il via libera del Cdm alla riforma del registro delle opposizioni, che amplia alle numerazioni mobili il diritto di opporsi alle chiamate commerciali indesiderate. Servirà ora attendere le tempistiche di legge perché il nuovo registri entri operativamente in vigore: 120 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ad ogni modo, il nuovo registro delle opposizioni dovrà entrare in vigore entro e non oltre il 31 luglio, anche se con ogni probabilità l’ufficialità arriverà prima. Gli smartphone sono presenti nelle tasche del 97% degli italiani, secondo i dati diffusi da We are social.

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A dare l’annuncio una nota del Mise: “E’ stata approvata dal Consiglio dei ministri la riforma del registro pubblico delle opposizioni al telemarketing selvaggio proposta dal Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che semplifica le procedure che permettono ai cittadini di revocare i consensi alle chiamate promozionali o all’invio di materiale pubblicitario indesiderato, estendendone l’applicazione anche ai cellulari oltre che ai numeri telefonici fissi e alla posta cartacea”.

“Sono soddisfatto perché abbiamo approvato un’altra riforma importante molto attesa dai cittadini che hanno il diritto veder tutelata la loro privacy da attività promozionali invasive. Con questo strumento si punta finalmente a regolamentare un fenomeno che è diventato inaccettabile”, ha detto il ministro Giorgetti.

Il nuovo registro prevede:

  • l’iscrizione anche dei numeri di telefonia mobile e dei numeri di rete fissa, anche se non presenti negli elenchi telefonici pubblici, al registro pubblico delle opposizioni e bloccare così le telefonate commerciali moleste che invadono la nostra privacy e ci disturbano ogni giorno. Solo dopo l’iscrizione possiamo aspettarci lo stop alle telefonate indesiderate.
  • È possibile richiedere di non ricevere più telefonate sia da call center (operatore umano) sia quelle registrate (automatizzate), modalità di contatto che sino ad ora era sfuggita alle limitazioni sancite dalla disciplina previgente. L’iscrizione al Rpo comporterà, tra l’altro la revoca dei precedenti consensi espressi dai consumatori, così da evitare il perdurare di eventuali abusi.

Servizio pubblico gratuito

Si tratta di un servizio pubblico e gratuito per tutti i cittadini che una volta iscritti negli elenchi del registro non potranno più essere contattati dall’operatore di telemarketing, a meno che quest’ultimo non abbia ottenuto specifico consenso all’utilizzo dei dati successivamente alla data di iscrizione oppure nell’ambito di un contratto in essere o cessato da non più di trenta giorni.

Il provvedimento, che ha recepito nel corso del suo iter normativo i pareri e le osservazioni espressi da tutte le istituzioni e amministrazioni coinvolte, diventerà operativo con decreto del Presidente della Repubblica e la successiva pubblicazione in Gazzetta ufficiale. In seguito il Ministero dello Sviluppo economico avvierà anche una campagna informativa rivolta a tutti i cittadini per far conoscere le procedure di attivazione dello strumento.

Ascani (Mise): ‘Riforma attesa da milioni di consumatori e associazioni’

Con il nuovo regolamento MISE sul Registro delle Opposizioni maggiore tutela dei consumatori dalle chiamate indesiderate con finalità di vendita e promozione commerciale”
“Il via libera all’aggiornamento del Registro delle Opposizioni è un’ottima notizia per cittadini e consumatori che non vogliono ricevere chiamate indesiderate dai call center sul proprio numero telefonico fisso o mobile; come Mise abbiamo dato un contribuito decisivo a sbloccare l’impasse generato delle norme di legge che disciplinano il Registro oggetto di un conflitto interpretativo tra Agcom e Garante della Privacy: con gli emendamenti entrati in vigore a dicembre, e il passaggio in cdm di oggi, finalmente il percorso è completato e i cittadini saranno più difesi dal telemarketing selvaggio e dagli usi impropri di i dati personali e numeri telefonici”.
La Sottosegretaria al Mise e vicepresidente del Pd, Anna Ascani, commenta così l’approvazione, in Consiglio dei Ministri, del nuovo regolamento del Registro Pubblico delle Opposizioni.
“La riforma del Registro pubblico delle opposizioni era attesa da milioni di consumatori e dalle loro associazioni; mi sono impegnata affinchè il nuovo schema di regolamento estendesse il Registro Pubblico delle Opposizioni a tutte le numerazioni nazionali e anche ai numeri dei cellulari, e tutelasse il cittadino dalle chiamate indesiderate che avvengono sia con “operatore umano” che con sistemi automatizzati. Il nuovo regolamento definisce, inoltre, il funzionamento del Registro pubblico riguardo all’utilizzo dei dati personali presenti negli elenchi telefonici”.

Come iscriversi al registro delle opposizioni

Per iscriversi al Registro delle Opposizioni ci sono diverse modalità. Una è quella che prevede la compilazione di un modulo elettronico sul portale www.registrodelleopposizioni.it. Un altro metodo  è registrare la propria telefonica utenza via telefono chiamando il numero verde 800 265 265 o inviando un’email con il modulo d’iscrizione all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it. Infine è anche possibile inviare il modulo via raccomandata.