terzo trimestre

Startup innovative, in Italia fatturato superiore ai 725 milioni di euro. Il 13,4% è impresa al femminile

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Pubblicato il 13° Rapporto trimestrale di Mise e UnionCamere sui trend demografici e le performance economiche delle startup innovative italiane. Valore aggregato della produzione in aumento del 75% rispetto a giugno.

Al 30 settembre 2017 sono state registrate 7.854 startup innovative nel nostro Paese, 460 in più rispetto alla fine del primo semestre secondo i dati del 13° Rapporto trimestrale del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) sui trend demografici e le performance economiche elaborati in collaborazione con UnionCamere.

Il valore medio della produzione per startup nel 2016 è risultato in forte aumento: è ora pari a circa 160 mila euro, 45mila euro in più rispetto alla media rilevata nel trimestre precedente (+39,5%).

Al 30 settembre, il valore aggregato della produzione ha sfondato il tetto dei 726 milioni di euro: “un dato superiore di ben 312 milioni rispetto ai circa 414 milioni di euro (bilanci 2015) assommati dalle startup iscritte a fine giugno (+75,4%)”.

La popolazione complessiva delle startup è cresciuta del 6,2% rispetto a giugno, con “una spiccata tendenza a investire, che si conferma anche con riferimento all’esercizio di bilancio 2016: il rapporto tra immobilizzazioni e attivo patrimoniale risulta infatti pari al 26,83%, ben 8 volte più elevato rispetto a quello ascrivibile alla media delle altre società di capitali italiane”.

Guardando alla composizione delle compagini sociali (Tavola 3), le startup innovative con una prevalenza femminile sono 1.054, il 13,4% del totale, contro un’incidenza del 17,1% se si prende in esame l’universo delle società di capitali. Le startup innovative in cui almeno una donna è presente nella compagine sociale sono 3.357 (42,7% del totale, quota inferiore a quella fatta registrare dal complesso delle società di capitali, 49,4%).

Per quanto riguarda la distribuzione per settori di attività, il 70,6% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese (in particolare, prevalgono le seguenti specializzazioni: produzione software e consulenza informatica, 31%; attività di R&S, 13,7%; attività dei servizi d’informazione, 9,1%), il 19,4% opera nei settori dell’industria in senso stretto (su tutti: fabbricazione di macchinari, 3,6%; fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici, 3,3%; fabbricazione di apparecchiature elettriche, 1,9%), mentre il 4% opera nel commercio.

Le startup innovative a prevalenza giovanile (under 35) sono 1.696, il 21,6% del totale. Le startup innovative con una compagine sociale a prevalenza straniera sono 230, il 2,9% del totale.

La regione con la più elevata incidenza di startup innovative in rapporto al totale delle società di capitali è il Trentino-Alto Adige (1,11%). Seguono le Marche con 0,88%, Friuli Venezia-Giulia ed Emilia-Romagna appaiate con 0,75%, e la Valle d’Aosta con 0,74%. Chiudono Toscana, con 0,33%, e il Lazio, con 0,28%.