Il progetto

Spid, firma digitale e eCommerce in arrivo dal tabaccaio

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L’iniziativa di Banca 5, progetto che fa capo al Gruppo Intesa San Paolo, ha l’obiettivo di portare nuovi servizi bancari e digitali nelle 23 mila tabaccherie convenzionate.

Nuovi servizi bancari digitali e la possibilità di erogare lo SPID (Sistema pubblico di identità digitale) in arrivo nelle tabaccherie italiane. E’ questo l’obiettivo di Banca 5, il nuovo progetto sviluppato dal Gruppo Intesa San Paolo tramite Banca ITB, la banca rilevata al 100% dal Gruppo bancario a dicembre del 2016 per un corrispettivo cash di 153 milioni di euro attiva nel settore dei sistemi di pagamento dedicata esclusivamente al canale delle 22mila tabaccherie convenzionate con Banca ITB.

L’obiettivo dell’operazione, partita con un roadshow nazionale che toccherà Roma il 22 marzo (vedi il programma in Pdf), è allargare il raggio d’azione della banca, offrendo nuovi servizi di pagamento ai 25 milioni di clienti delle tabaccherie facendo dei punti vendita una mini-filiale di prossimità.

Resta da capire quale sarà il ruolo di Banca ITB in relazione a Spid, il sistema pubblico di identità digitale che stenta a decollare in Italia.

E’ chiaro che in futuro Spid sarà erogato in tabaccheria. Il tema è delicato e tocca il rischio sicurezza. In che modo sarà tutelata la sicurezza dei dati dei richiedenti?

Per maneggiare lo Spid sono previsti dei corsi di aggiornamento per i tabaccai?

Sono previsti nuovi servizi di pagamento connessi a Spid da parte di Banca 5?

Banca ITB ha intenzione di diventare Identity provider per lo Spid, entrando in concorrenza con TIM, Poste, Sielte, Infocert e Aruba?

Di certo l’interesse della banca per Spid riporta di stringente attualità la necessità di risolvere il nodo del terzo livello di sicurezza di Spid, per aprire la strada a nuovi servizi online più sensibili a disposizione dei cittadini.  La tabaccheria può certamente diventare un canale in più per diffodenre maggiormente lo Spid, ma sarà necessario curare a fondo l’aspetto sicurezza dei dati sensibili dei cittadini.

Un altro aspetto interessante riguarda l’ipotesi di rendere i tabaccai terminale dell’eCommerce, punti logistici per la consegna di pacchi. Una nuova funzione che tra l’altro metterebbe le tabaccherie in concorrenza con le Poste.

I prodotti e servizi di Banca ITB sono rivolti essenzialmente a due categorie di clienti:

– i tabaccai, ai quali la banca offre i tradizionali servizi bancari (conti correnti, depositi e finanziamenti a breve/medio termine) e soluzioni di automazione del ciclo degli ordini e relativi pagamenti;

– i cittadini, per i quali la banca gestisce, per il tramite della collaborazione dei tabaccai ed attraverso una piattaforma informatica proprietaria, servizi di pagamento e di incasso (tra cui tutti i tipi di bollettini, ricariche telefoniche e carte prepagate, voucher INPS).

L’offerta consentirà ai tabaccai (che non sono dei bancari) di erogare i servizi di base: conto corrente, carte di pagamento, finanziamenti sotto un certo importo, assicurazioni vita e danni (auto, capofamiglia, animali domestici…) e servizi (per esempio Spid, firma digitale).

Sono previsti dei corsi di formazione ad hoc per i tabaccai e il modello è pensato per consentire al cliente di acquistare una smartbox in tabaccheria e attivare il prodotto collegato in autonomia, avvalendosi di sito web, app e supporto delle Filiali online riservate ai clienti di Banca 5.

Nel giro di poco più di un mese e mezzo, le manifestazioni d’interesse dei tabaccai sono già rilevanti: più di 3 mila a livello nazionale. Entro il 2017 il progetto sarà a regime, il primo slot partirà a giugno con circa 200 tabaccherie, allestite con corner multimediali e supportate da un’attività di comunicazione mirata nei punti vendita.