In orbita sette nuovi satelliti HEO della costellazione italiana IRIDE
Sette nuovi satelliti tricolore hanno preso la via delle stelle stanotte, andando ad incrementare la costellazione istituzionale IRIDE (video del lancio). Si tratta di un primato assoluto non solo per l’Italia ma anche per l’Unione europea, perché a bordo del Falcon 9 i satelliti HEO (Hawk for Earth Observation) sono stati tutti lanciati contemporaneamente.
La costellazione satellitare IRIDE è finanziata con un investimento da oltre un miliardo di euro proveniente dai fondi del PNRR, affiancati da fondi nazionali.
La missione è stata avviata dal Governo italiano ed è coordinata dall’Agenzia spaziale europea (ESA), con il supporto dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) e sviluppata da Argotec, uno dei principali attori del programma.
Come riportato in un comunicato dell’Agenzia, appena qualche ora dopo il lancio è stato subito acquisito il segnale dei satelliti, mentre l’intera operazione è stata seguita dal Mission Control Center di Argotec.

Cheli (Esa): “I dati satellitari potranno supportare la gestione delle risorse e la sicurezza globale“
“La prima costellazione di IRIDE si materializza con il lancio di questi satelliti HEO che si aggiungono al pathfinder già lanciato a gennaio. Questo traguardo rappresenta un passo importante per il programma IRIDE, i cui dati satellitari potranno supportare la tutela del nostro pianeta, la gestione delle risorse e la sicurezza globale”, ha dichiarato Simonetta Cheli, Direttrice dei programmi di Osservazione della Terra ESA e del centro di ESA ESRIN.
“IRIDE è frutto della collaborazione tra Governo Italiano, ESA, Agenzia Spaziale Italiana e di tutto il settore industriale spaziale italiano. Ringrazio tutti i team coinvolti che hanno reso possibile questo importante risultato, in particolare desidero congratularmi con Argotec, Officina Stellare, Exprivia e tutte le ditte coinvolte nella realizzazione di questa costellazione.
“Voglio ricordare che presto – ha aggiunto Cheli – nuove costellazioni di IRIDE, realizzate da altri gruppi industriali, saranno inviate nello spazio, ampliando ulteriormente le capacità del programma. Con questa missione, dimostriamo ancora una volta la capacità di mettere la tecnologia al servizio dell’umanità per supportare le sfide più urgenti”.
Valente (ASI): “Nuovi satelliti che ci aiuteranno a proteggere il nostro pianeta“
“Comincia a prendere forma in orbita la costellazione Iride. È un traguardo rilevante, di cui siamo molto fieri – ha detto il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente – per l’importanza strategica che il progetto ha su diversi fronti. In primo luogo, per lo stato di salute del nostro pianeta: le attività legate alla costellazione potranno contare su nuovi e potenti “occhi” dallo spazio, che ci aiuteranno a proteggere, studiare i cambiamenti climatici e difendere il delicato equilibrio del nostro ecosistema.
È un risultato importante – ha proseguito Valente – anche perché testimonia il livello di competenza e consolidamento raggiunto dalla nostra filiera, che ha saputo realizzare in tempi record un programma sfidante e complesso.
Lo sforzo congiunto tra l’Agenzia spaziale italiana e l’Agenzia spaziale europea ha permesso di mettere a frutto e saper guidare gli investimenti del Governo italiano provenienti dai fondi del PNRR. A questo lancio seguiranno a breve altri, che permetteranno di comporre, nelle tempistiche sfidanti previste dal PNRR, l’articolata costellazione di osservazione della Terra”.
Avino (Argotec): “Entro il 2026, pronti a realizzare altri 25 satelliti”
“Le incognite sono sempre molte, soprattutto se ci sono così tante variabili: produzione, timing, trasporto, test, lancio, tutto moltiplicato per sette, come i satelliti che sono partiti oggi. È un impegno che coinvolge la nostra squadra per offrire al nostro Paese strumenti di ultima generazione per monitorare il nostro Pianeta. Un traguardo reso possibile dal know-how e dal modello di produzione all-in-house dello SpacePark, elementi chiave dell’eccellenza e innovazione italiana che ci caratterizzano.
Se anche un passo conta, oggi noi ne abbiamo fatti sette. Entro il 2026, Argotec è pronta a realizzarne fino a 25, tutti dotati di sensori ottici multispettrali in grado di acquisire immagini in diverse lunghezze d’onda, sia nel visibile e nel vicino infrarosso”, ha dichiarato David Avino, CEO e fondatore di Argotec.

Una “Costellazione di costellazioni”, per l’osservazione della Terra
Una “costellazione di costellazioni”, ha spiegato l’Agenzia, composta da satelliti eterogenei per tecnologia e capacità, destinati al monitoraggio di eventi naturali, all’osservazione dei cambiamenti climatici e alla mappatura di infrastrutture critiche per la sicurezza.
L’obiettivo della missione è “realizzare la più importante costellazione italiana per l’osservazione della Terra”, nonché una delle più ampie in Europa.
I nuovi satelliti lanciati dal nostro Paese si uniscono a Pathfinder, il primo della costellazione IRIDE, in orbita dallo scorso 14 gennaio.
Proprio Pathfinder ha scattato la prima immagine della missione – una veduta del centro di Roma – presentata durante una conferenza stampa presso ESA-ESRIN insieme ai vertici di ESA e ASI e Argotec.
