La kermesse

SosTech. Tutte le novità del CES 2018

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I visitatori del CES 2018 ricorderanno certamente l’impressionante onnipresenza di Google Assistant, con migliaia di ‘Ok Google’. Grande assente l’HomePod di Apple.

Rubrica settimanale SosTech, frutto della collaborazione tra Key4biz e SosTariffe. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Quando finisce un’edizione del CES – l’annuale Consumer Electronic Show che si tiene a Las Vegas, primo evento globale del settore in calendario – si entra sempre in una specie di limbo. Abbiamo visto dispositivi avveniristici e più o meno rivoluzionari a seconda del grado di entusiasmo, cinismo ed esperienza dell’osservatore. Ma come saranno, quando arriveranno sul mercato? Il passaggio dal prototipo alla sua effettiva implementazione è arduo; idee geniali si trasformano in solenni delusioni non appena vediamo il cartellino del prezzo o le funzioni più interessanti vengono eliminate perché “non ancora pronte”. E però sognare di aver visto uno scorcio di futuro non costa nulla: soprattutto se la cornice da vaudeville della più proverbiale sin city al mondo aggiunge ancora un po’ di pepe. Di sicuro, i visitatori del CES 2018 ricorderanno almeno una cosa: l’impressionante onnipresenza di Google Assistant, con migliaia di “Ok Google” pronunciati di fronte a un microfono per attivare occhiali per realtà virtuale, frigoriferi smart, accessori per il fitness più simili a elaborati strumenti di tortura che ai cari, vecchi manubri. E altrettanto si è parlato del grande assente: HomePod di Apple, l’assistente personale casalingo di Cupertino, che ancora non si vede all’orizzonte mentre continuano a imperversare i prodotti di Amazon e, naturalmente, Google.

Le auto a guida autonoma? Personalizzabili

Mettiamoci l’anima in pace: di auto a guida autonoma si continuerà a parlare ancora per molto tempo, ed è ormai assodato che non si tratta più soltanto del capriccio di miliardari annoiati della Silicon Valley. Non a caso anche in uno degli episodi dell’ultima stagione di Black Mirror, la quarta, la più famosa serie distopica al mondo ha messo in scena un incidente stradale con protagonista un furgone (autonomo) per la distribuzione della pizza. Tempismo perfetto: Toyota ha scelto proprio il CES per mostrare ePalette Concept Vehicle, un mezzo a guida autonoma personalizzabile secondo le preferenze delle aziende che lo ordineranno; ad esempio eliminando i sedili per mettere al loro posto un piccolo forno e riscaldare – appunto – le pizze di Pizza Hut, una delle compagnie che ha partecipato alla realizzazione del prototipo insieme a Uber e Amazon. Per il debutto dal vivo di e-Palette si è già pensato a un palcoscenico d’eccezione, le Olimpiadi di Tokyo del 2020.

Le novità per gli smartphone

La telefonia mobile (a proposito, su SosTariffe.it potete sempre trovare le tariffe più convenienti per acquistare a rate i nuovi smartphone) non è mai stata il piatto forte del CES, soprattutto perché il principale evento dedicato unicamente al settore, il Mobile World Congress 2018, è alle porte (in programma a Barcellona dal 26 febbraio al 1 marzo). Questo non significa che al CES 2018 non si siano già visti modelli interessanti, annunciati in qualche caso da tempo ma finalmente alla portata di tutti i curiosi, come l’Honor View 10 (specifiche-monstre con 6 GB di RAM, display Full HD+ da 5,99 pollici, processore Kirin 970, dual camera da 12 e 20 MP) o l’Huawei Mate 10 Pro, o ancora Movi, lo smartphone Android che integra un proiettore in grado di trasmettere video con una risoluzione di 720p.

Tra gli altri modelli presentati al CES, il Vivo X20 Plus con sensore di impronte digitali situato sotto lo schermo, il Samsung A8 e il primo smartphone Asus con riconoscimento facciale, l’Asus Zenfone Max Plus.

I prodotti più innovativi: il wireless “da camera”

Ma se di auto e di smartphone siamo, in qualche modo, già degli esperti (volenti o nolenti), ci sono diversi altri campi nel mondo dell’elettronica che hanno riservato sorprese al CES 2018. Uno di questi si è anche aggiudicato il Best of Innovation Award: stiamo parlando di Wi-Charge, il sistema dell’omonima startup che ha fatto diventare realtà il full-room wireless charging – in altre parole, la possibilità di ricaricare i propri dispositivi semplicemente entrando in una stanza equipaggiata a dovere. Wi-Charge è stata la prima società a ricevere tutte le certificazioni necessarie per il wireless a lungo raggio, superando tutti i testi di potenza, portata e di sicurezza. Al CES i visitatori hanno potuto vedere la percentuale di batteria dei loro smartphone compatibili con il wireless charging salire, semplicemente entrando nell’area demo. Manca ancora qualche anno al momento in cui lo stesso concetto di “batteria” sembrerà obsoleto, ma non è più fantascienza.

Protezione per la casa (e la privacy)

Mentre Amazon deve affrontare l’ondata di feedback negativi suscitata da Amazon Key, il servizio che consente ai corrieri di lasciare la merce in casa dell’utente anche se non c’è nessuno, si moltiplicano i prodotti dedicati all’home security. Non tanto per difendersi dalle incursioni fisiche, quanto per rimediare a quelle – comunque ben poco virtuali – prerogativa degli hacker. Tra le varie soluzioni, una delle più interessanti è Dojo di Bullguard, in tutto e per tutto somigliante a un normale ciottolo – seppure “di design” – e in grado di monitorare in modo costante la propria linea Wi-Fi e i device connessi, proteggendo questi ultimi da accessi non autorizzati mantenendo la privacy al massimo grado.

Realtà virtuale senza fili

Quando parliamo di realtà virtuale non possiamo fare a meno di pensare allo scarto tra le nostre visioni un po’ ingenue di qualche anno fa – periodo Il Tagliaerbe, per intenderci – e lo stato dell’arte: visori innovativi, certo, ma anche ingombranti, con una fastidiosa latenza che va a discapito della reale immersività e soprattutto cavi e fili che si scontrano con la nostra voglia di esplorare il mondo fittizio senza doverci preoccupare di inciampare su una prolunga. Amimon ha presentato la sua soluzione di trasmissione video che riguarda la realtà virtuale, la realtà aumentata e quella mista, trasformandole di fatto in un’esperienza wireless; una soluzione che ricorda quella di Oculus Go, l’alternativa low-cost a Oculus Rift annunciata lo scorso ottobre da Facebook, ma che potrebbe essere utilizzata anche per i visori più potenti, con altissima risoluzione. Attenzione perché anche molti altri produttori – come Lenovo, con il suo ultimo visore “self-contained” – al CES hanno cercato di ridare nuova linfa a un settore che, a dispetto di quanto ci si aspettava appena un paio d’anni fa, non è ancora davvero decollato.

Fonti: https://gearpatrol.com/2018/01/12/best-products-ces-2018/

https://www.forbes.com/sites/montymunford/2018/01/15/these-are-the-5-best-ces-products-that-will-be-hot-in-2018/#5abe780313f1

http://time.com/5100244/best-ces-2018-consumer-electronics-show/