CONSUMI

Sos Energia. Tagliare i costi in cucina: consigli infallibili

di Natalia Pezzone |

Seguendo alcuni consigli, è possibile ridurre alcuni costi che in un anno incidono notevolmente sul budget familiare.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

È possibile tagliare i costi in cucina in maniera efficiente seguendo alcuni consigli infallibili, che possiamo raggruppare in quattro gruppi: la spesa, gli utensili, gli elettrodomestici e le tariffe.

1. Risparmiare sulla spesa alimentare

Per tagliare i costi in cucina è necessario incominciare riducendo quelli della spesa alimentare. Una recente inchiesta online condotta dal portale VoceArancio e riportata da SosTariffe.it rivela che circa un terzo degli italiani approfitta degli sconti delle carte fedeltà, mentre un altro terzo preferisce confrontare i prezzi di molti magazzini e scegliere quello più economico. Secondo Altroconsumo optando per quest’ultima alternativa è possibile risparmiare fino a 3.500 Euro all’anno.

Nulla toglie però che si possa fare tutto: avere a disposizione le carte fedeltà di tutti i magazzini della zona ci consentirà di aggiungere un ulteriore sconto a quei prezzi che abbiamo individuato come i più bassi confrontando i volantini. Le carte fedeltà o tessera sconto, d’altronde, possono farci economizzare fino a 300 Euro all’anno, secondo un altro osservatorio di SosTariffe.it risalente al 2014.

Per quanto riguarda l’acqua, secondo dati ISTAT la famiglia italiana tipo spende circa 140 Euro all’anno acquistando acqua in bottiglie; questa spesa può sparire bevendo l’acqua del rubinetto o rifornendosi presso le Case dell’Acqua.

2. Gli utensili adeguati

Si possono ridurre i consumi di gas e/o energia elettrica utilizzando l’utensile appropriato per ogni  preparazione. Ad esempio, per le ricette che richiedono lunghe cotture è interessante dotarsi di una pentola a pressione, in grado di dimezzare di molto i tempi. Anche le pentole a piramide per la cottura a vapore consentono di risparmiare, riducendo i consumi.

A prescindere dal tipo di pentola o padella, è fondamentale (e invece spesso ignorato) il coperchio. Un consiglio banale, che però diminuisce notevolmente i consumi di energia grazie al raggiungimento di temperature più elevate in tempi minori.

Se avete tempo, non è sempre necessario bollire l’acqua per la pasta nel boiler elettrico, che consuma moltissima elettricità. Anche lo sbattitore elettrico o il mixer molte volte possono essere evitati operando manualmente, soprattutto quando non si richiede un’operazione troppo lunga. Tutto sommato le nostre nonne cucinavano praticamente senza utensili elettrici e non avevano bisogno di brace da bodybuilder.

3. Elettrodomestici impiegati bene

Alcuni errori o abusi nell’utilizzo degli elettrodomestici in cucina fanno salire inutilmente le bollette. Un esempio è quello del forno elettrico, il cui non sempre è necessario riscaldare né lasciare accesso fino a fine cottura. Aprire la porta del forno mentre state cucinando è anche un errore, così come inutile utilizzarlo per scongelare i cibi: basta ricordarsi il giorno prima di togliere gli alimenti dal freezer o, nel peggiore dei casi, utilizzare il microonde per scongelarli, che consuma molto meno.

Come accennato prima, a meno che siate dei maestri dei fornelli, non è necessario munirsi di gelatiera, yogurtiere elettriche, toaster e dieci tipi di frullatori. Utilizzare l’elettricità per operazioni che possono essere eseguite in maniera diversa comporta uno spreco non irrilevante.

Al momento dell’acquisto di nuovi elettrodomestici, optate sempre per quelli appartenenti alla classe energetica A+ in su, che garantiscono prestazioni elevate a bassi consumi.

4. Tariffe elettriche e gas vantaggiose

Infine, di nulla serve intervenire sulla spesa alimentare e sui nostri comportamenti in cucina se poi avete un contratto per le forniture di luce e gas poco conveniente, con prezzi per il kWh o il m3 di gas superiori alla media.

Da gennaio di quest’anno l’Autorità per l’energia ha tagliato i prezzi dell’energia (-1,2%) e del gas (-3,3%), perciò in questo momento cambiare fornitore potrebbe essere una mossa vincente.

Basta dare un’occhiata al comparatore di SosTariffe.it per il confronto tariffe elettriche per capire che con le attuale tariffe del mercato libero, una famiglia tipo può tagliare fino al 13% della spesa energetica e il 10% per il gas su base annua.

Il passaggio al mercato libero, ricordiamo, è sempre gratuito, non comporta interventi al contatore o all’impianto e la continuità del servizio è garantita dall’Autorità durante l’intero periodo di transizione.