per evitare multe

SOS Energia. Ogni quanto va controllata la caldaia?

di Davide Raia |

Se ci si dimentica di effettuare il controllo dei fumi della caldaia e, quindi, non si dispone del bollino blu si va incontro ad una multa, da 500 a 3000 Euro. Si tratta, quindi, di un intervento da non sottovalutare e da effettuare seguendo la periodicità imposta dalla normativa vigente.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

La caldaia è, senza dubbio, uno degli elettrodomestici più importanti di casa, soprattutto durante il periodo invernale in cui viene utilizzata per il riscaldamento in tutti gli appartamenti dotati di un sistema di riscaldamento autonomo. La manutenzione della caldaia è, quindi, molto importante al fine di garantire un corretto funzionamento del dispositivo durante tutto il periodo invernale. Per ridurre i costi legati al riscaldamento di casa è possibile individuare la migliore offerta del momento tramite il comparatore di SosTariffe.it per offerte gas naturale.

L’efficacia della caldaia è, in ogni caso, un requisito essenziale per il funzionamento di questo elettrodomestico ed effettuare controlli periodici si rivela, quindi, una vera e propria necessità. Per verificare il corretto funzionamento della caldaia, per quanto riguarda efficienza e sicurezza di funzionamento, è necessario effettuare, tramite un tecnico abilitato, il controllo dei fumi della caldaia che permette di ottenere il bollino blu che certifica l’avvenuta manutenzione periodica.

Il controllo dei fumi della caldaia presenta una periodicità variabile tra 12 e 48 mesi a seconda della capacità effettiva dell’impianto disponibile e del combustibile utilizzato per riscaldare. La normativa attuale prevede che le caldaie a gas metano o GPL debbano essere controllate dopo quattro anni dalla prima accensione. Per gli impianti termici a combustibile liquido o solido con potenza tra 10 e 100 Kw, invece, il tempo di controllo è di 2 anni dalla prima accensione. Le caldaie oltre i 100 Kw, infine, devono essere controllate ogni anno.

Il controllo dei fumi della caldaia è un obbligo imposto dalla legge. Effettuare una manutenzione periodica della caldaia, invece, non presenta scadenze precise ma permette di prevenire guasti all’impianto e, più in generale, di verificarne lo stato di funzionamento. Oltre al controllo dei fumi, è buona norma, quindi, effettuare degli interventi di manutenzione ordinaria per la propria caldaia.

Se ci si dimentica di effettuare il controllo dei fumi della caldaia e, quindi, non si dispone del bollino blu si va incontro ad una multa, da 500 a 3000 Euro. Si tratta, quindi, di un intervento da non sottovalutare e da effettuare seguendo la periodicità imposta dalla normativa vigente.