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Sos Energia. Domicilio digitale e bollette, ecco cosa cambia

di Davide Raia |

Nei prossimi mesi i consumatori potranno contare sul nuovo servizio di domicilio digitale che permetterà di ricevere comunicazioni e notifiche, comprese multe e bollette, dalle Pubbliche amministrazioni. Ecco cosa cambia.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Importante novità in arrivo per tutti i cittadini italiani che, nei prossimi mesi, potranno contare sul nuovo servizio di domicilio digitale che permetterà di ricevere comunicazioni e notifiche, comprese multe e bollette, dalle Pubbliche amministrazioni. L’universo digitale diventerà così una risorsa sempre più importante per i consumatori che sfruttando le potenzialità del web possono ricevere informazioni in modo più veloce e cogliere tante occasioni per risparmiare. Ad esempio, è possibile ridurre il costo delle bollette dell’energia sfruttando il comparatore di SosTariffe.it per offerte energia elettrica che consente di individuare le soluzioni tariffarie più vantaggiose.

Grazie all’accelerazione data al progetto dal Consiglio dei Ministri, che ha eliminato il collegamento tra questo servizio e la realizzazione dell’Anagrafe unica della popolazione che, di fatto, è ancora allo stato embrionale, il domicilio digitale si appresta a diventare realtà nel giro di pochi mesi. Ogni cittadino potrà utilizzare un indirizzo email certificato, noto anche come Pec, o un servizio elettronico in linea con le norme dell’UE per poter ricevere dalla Pa comunicazioni e notifiche, comprese multe e bollette di vario tipo. Si tratta, quindi, di uno strumento in più che andrà a facilitare, di molto, le comunicazioni per il consumatore. E’ importante sottolineare, inoltre, che il domicilio digitale rappresenta un’opzione facoltativa per gli utenti che saranno liberi di decidere se attivare o meno tale funzione fornendo un indirizzo Pec o comunque di un servizio di posta elettronica in linea con i parametri UE.

Il servizio del domicilio digitale entrerà in fase di attivazione già a partire dalla fine del 2017 per poi risultare completamente operativo a partire dal 2019. Per la realizzazione, l’erogazione e il mantenimento del servizio è prevista una spesa per il 2017-2018 di 200 mila Euro. Il domicilio digitale permetterà, inoltre, alle Pa di risparmiare circa 250 milioni di Euro andando ad azzerare le spese postali che vengono, di norma, utilizzate per le comunicazioni. Da notare, inoltre, che i cittadini potranno utilizzare il domicilio digitale per le comunicazioni con valore legale anche tra privati. Staremo a vedere quali saranno i tempi reali che serviranno per la realizzazione del nuovo domicilio digitale.