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Smartphone in Europa, ecco perché si rallenta

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Nel terzo trimestre dell'anno, infatti, le spedizioni di telefonini sono diminuite dell'11% rispetto al medesimo periodo dell'anno.

Rubrica settimanale SosTech, frutto della collaborazione tra Key4biz e SosTariffe. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui..

Non è un segreto che da un po’ di tempo il mercato degli smartphone in Europa stia attraversando un periodo di sfide significative, come evidenziato anche dai recenti dati forniti da Counterpoint Research riguardo ai dati degli ultimi mesi.

Nel terzo trimestre dell’anno, infatti, le spedizioni di telefonini sono diminuite dell’11% rispetto al medesimo periodo dell’anno. Quasi tutti i principali produttori di smartphone hanno riscontrato difficoltà all’interno del contesto europeo: Samsung, per esempio, ha visto una diminuzione delle sue spedizioni del 15% su base annua, dato che gli ha fatto raggiungere il valore più basso per il terzo trimestre dal 2011. Nonostante il successo dei suoi ultimi smartphone pieghevoli, sempre più un oggetto del presente e non del futuro, il colosso sudcoreano non è riuscito a contrastare il trend negativo.

Apple, d’altra parte, ha raggiunto un market share record per il terzo trimestre, pari al 24%. Tuttavia questo risultato è attribuibile principalmente al fatto che le sue spedizioni sono diminuite meno rispetto a quelle della concorrenza, con una riduzione del 3% su base annua. La cifra apparentemente ridotta non inganni: i tratta di un calo significativo, con numeri mai così bassi dal terzo trimestre 2014. Tra gli altri competitor, Xiaomi ha registrato una diminuzione del 13% nelle sue spedizioni, ma mantiene una quota di mercato regionale significativa, pari al 35%. Anche Realme ha subito un calo del 30%, mentre Oppo ha visto una contrazione del 23% su base annua, mitigata parzialmente da un incremento del 7% nell’Europa orientale.

In un panorama generale piuttosto cupo, Honor si distingue per una crescita dell’8%, ed è così l’unico produttore tra i primi cinque a registrare un incremento. Inoltre, anche dei relativi newcomer come TECNO e Infinix hanno registrato una forte crescita in alcuni Paesi europei, rispettivamente con un incremento del 92% e del 518%.

In tutto questo, gli analisti di Counterpoint Research non si mostrano particolarmente ottimisti per il futuro del mercato degli smartphone in Europa: non si prevedono infatti variazioni che possano portare a una ripresa significativa del mercato nel breve termine, anche se a livello globale la situazione non è così grigia grazie al ruolo giocato dalla Cina e dai mercati emergenti.

Il successo di Huawei in Cina

Di tutt’altro segno, infatti, le considerazioni fuori dall’Europa. Nel mercato cinese, ottobre ha visto una crescita del 11% nelle spedizioni totali di smartphone, grazie in gran parte a Huawei. La società ha contribuito in modo significativo alla crescita media annua nelle prime quattro settimane di ottobre, con le vendite aumentate addirittura dell’83%. L’incremento è dovuto in gran parte al successo della serie Mate 60, supportata da un chip avanzato sviluppato internamente, e che viene considerato da molti analisti come una risposta alle sanzioni statunitensi volte a limitare le spedizioni di alcuni chip in Cina.

“Ottobre è stato un mese eccezionale per Huawei, con un notevole successo grazie ai suoi dispositivi della serie Mate 60. La crescita è stata straordinaria”, ha affermato Archie Zhang, analista di Counterpoint China. “La domanda continua ad essere molto alta e stiamo assistendo anche a un ’effetto alone’, con altri modelli del produttore che performano bene”.

Ci potrebbero però essere ancora alcuni colli di bottiglia per Huawei, in quanto l’azienda potrebbe incontrare problemi di produzione. “La capacità di Huawei di adattarsi a questa nuova normalità sarà un fattore determinante non solo per la loro crescita, ma anche per l’intero mercato”, ha dichiarato Ivan Lam, analista senior di Counterpoint. Va considerato infatti che il mercato degli smartphone in Cina ha visto un calo delle vendite per diversi trimestri consecutivi, con una diminuzione del 3% nel trimestre che si è concluso a giugno. Gli analisti prevedono una possibile ripresa, con IDC che ipotizza una crescita nel quarto trimestre dopo dieci trimestri consecutivi di spedizioni in calo. Si crede anche che in Cina il mercato stia cominciando a raggiungere la saturazione, a differenza di mercati più giovani; per contrastare la situazione sia Honor che Xiaomi hanno dato il via a campagne di marketing estremamente aggressive per i telefoni di fascia media, proponendoli a prezzi promozionali assai più bassi del normale sia ai rivenditori che ai consumatori finali.

Smartphone: l’impatto dei mercati emergenti

La ripresa del mercato globale degli smartphone è stata particolarmente evidente nei mercati emergenti, mentre i mercati sviluppati hanno mostrato una ripresa più lenta, con una maggiore saturazione del mercato degli smartphone. Tuttavia i lanci di prodotti innovativi come l’iPhone 15 di Apple hanno contribuito alla crescita delle vendite a livello globale, e il ritardo di una settimana nella presentazione del nuovo telefono di Cupertino rispetto all’anno precedente ha fatto sì che l’effetto completo delle vendite del nuovo iPhone influenzasse positivamente il mercato di ottobre. E naturalmente tra poco ci saranno le feste, il periodo in cui gli smartphone di ultimo modello vengono acquistati e regalati (pronti per essere abbinati a una nuova offerta di telefonia mobile, come quelle che possono essere comparate su SOSTariffe.it), quindi almeno a breve termine i dati economici dovrebbero tornare a essere più positivi, pur nel rispetto delle diversità geografiche.

A livello globale, il mercato degli smartphone è tornato a crescere in ottobre dopo più di due anni di calo, proprio grazie al recupero nei mercati emergenti. I volumi di vendita mensili globali sono cresciuti del 5% su base annua nell’ottobre 2023, il primo mese a registrare una crescita su base annua da giugno 2021. Le vendite globali di smartphone sono state sotto stress negli ultimi due anni a causa di vari fattori, influenzati non poco dalla pandemia, tra cui la carenza di componenti, l’accumulo di scorte e l’allungamento dei cicli di sostituzione, aggravati da un contesto macroeconomico incerto.

Ma se i mercati emergenti hanno ricominciato presto a “tirare”, quelli sviluppati, con una saturazione degli smartphone relativamente più elevata, hanno avuto una ripresa più lenta. “Dopo la forte crescita di ottobre, prevediamo che il mercato crescerà su base annua anche nel quarto trimestre del 2023, avviando il mercato sulla strada di una graduale ripresa nei prossimi trimestri”, ha dichiarato Counterpoint Research.