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Sky regina del mercato media, scalza Mediaset e Rai

Sky Italia

Grande sorpasso di 21st Century Fox che per l’anno 2014, con una quota del 15,7% (l’anno precedente era del 15%), si conferma principale soggetto presente nel Sistema Integrato delle Comunicazioni.

Il SIC, ci informa l’Agcom, vale complessivamente 17 miliardi di euro con una flessione 2,8% rispetto al 2013.

Dagli ultimi dati presentati dall’Agcom emerge che il gruppo, al quale fanno capo Sky Italia e Fox International, scalza Mediaset che nel 2013 era in prima posizione.

Più precisamente Sky sale al 15,4% dal 14,6% mentre per Fox c’è una piccola flessione, dallo 0,4% del 2013 allo 0,3% del 2014.

Il secondo soggetto operante nel SIC è Fininvest che passa dal 14,9% al 14,7%. Mediaset registra il 13% (13,1% nel 2013) e Mondadori l’1,5% (1,8%)

La Rai è al terzo posto con il 13,5% contro il 14,1% del 2013.

La rimanente quota del SIC che è pari al 49,5% (49,1% nel 2013) è riconducibile ai restanti operatori tra cui Google, Facebook, Discovery Italia e altri editori.

Facile intuire come da traino siano soprattutto le grandi web company americane di cui però mancano ancora le cifre in dettaglio.

Numeri strettamente legati a quelli della pubblicità online che, secondo i dati dell’Agcom, ammontano a 1,6 miliardi di euro (+9,5%) contro i 1,4 miliardi dell’anno precedente e rappresentano il 9,5% sul totale dei ricavi del SIC.

Ed è proprio nell’eAdvertising che Google va forte.

Stando a un studio Agcom dello scorso anno, il gruppo controlla in Italia una quota di mercato pubblicitario di circa il 50-60% che genera diversi milioni di euro di fatturato e paga al minimo le tasse. Situazione d’allarme per l’Antitrust che ha parlato di strozzatura di mercato.

Questione molto dibattuta dell’elusione fiscale. L’Italia resta in attesa che la Ue prenda una decisione definitiva sul profit shifting delle multinazionali altrimenti, ha detto il Premier Renzi, si interverrà nel 2017 con una Digital Tax.

Lo scorso anno l’Agcom ha chiesto a Google di comunicare i dati di fatturato in Italia necessari per il corretto computo del SIC. Google ha fornito i propri dati ma poi ha fatto ricorso al TAR contro questa richiesta.

Tornando ai dati del SIC per il 2014, l’Autorità ci informa che l’area dei servizi di media audiovisivi e radiofonici (anche sul web) rappresenta, con il 49,2% (pari a oltre 8 miliardi di euro), l’ambito con la maggiore incidenza sul totale delle risorse economiche.

Seguono l’editoria quotidiana e periodica (e le agenzie di stampa) anche sul web, con il 25,9% (oltre 4 miliardi di euro); la pubblicità online, subito dopo il settore cinematografico con 811 milioni di euro di ricavi che rappresenta il 4,7% del SIC.

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