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Sky investe 4 milioni per la streaming tv Molotov. Un passo verso la Francia?

Sky UK

Sky ha investito 4 milioni di euro in Molotov, startup francese che offre tv in streaming.

Il servizio è stato lanciato lo scorso luglio.

La giovanissima società è stata creata da Jean-David Blanc (fondatore di AlloCiné), Pierre Lescure (Canal+) e Jean-Marc Denoual (ex manager di TF1), tutte personalità con vasta esperienza nel campo televisivo.

Il gruppo di Rupert Murdoch ha precisato che questa iniezione si inscrive nell’ambito di un aumento di capitale più ampio.

Secondo Les Echos, il denaro raccolto dai partner stranieri è destinato a finanziare l’espansione all’estero di Molotov che punta ai principali mercati europei.

La startup, che aveva già raccolto 10 milioni di euro presso investitori prestigiosi, ha intenzione adesso di raccogliere decine di milioni in più.

Partner come Sky, permetteranno di sviluppare il servizio e assicurare l’accesso ai contenuti, in ciascun Paese.

In Francia per esempio ha siglato accordi con i principali canali a pagamento.

Dall’11 luglio tutti i canali di Canal+ sono visibili anche su Molotov che ha un’interfaccia visiva ed ergonomica molto simile a quella di Netflix e consente facilmente di ricercare programmi in diretta o le loro repliche e una serie di opzioni per personalizzare il servizio.

Su Molotov ci sono i canali di Canal+ D8, D17 e iTélé oltre che i sette canali Ciné+.

La piattaforma è finanziata dagli abbonamenti e non dalla pubblicità, il che rende il suo modello economico compatibile con quello dei canali trasmessi.

Sky è un gigante della pay tv, presente nel Regno Unito, in Italia e Germania.

L’operazione potrebbe permettergli, secondo Les Echos, di aprire una finestra sul mercato francese dei contenuti OTT.

Non si conoscono i dettagli del ruolo di Sky, ma l’accordo potrebbe prevedere anche la distribuzione di parte dei suoi programmi direttamente su Molotov.

Sky ha da poco lanciato in Spagna il proprio servizio OTT, Now, e dice d’essere interessata ad altri Paesi europei.

Ha anche investito 45 milioni di dollari in Iflix, un concorrente di Netflix in Asia.

Molotov possiede tra l’altro dei dati sulle abitudini di consumo degli utenti, che potrebbero interessare Sky.

Dopo più di due anni di ricerca e sviluppo, oltre 100 mila persone si erano preregistrate prima del lancio di molotov.

La startup mette la diretta al centro della user experience. Gli utenti possono cercare e organizzare facilmente i contenuti secondo differenti criteri.

La formula di base è gratuita, ma bisogna pagare per accedere a delle opzioni aggiuntive e ai canali pay.

Non è ancora attiva la funzione di video smart. Per quella bisognerà regolarizzare il prelievo a titolo di copia privata (come per i DVD) che la società dovrà versare ai titolari dei diritti.

Il decreto attuativo della legge digitale votata a luglio deve ancora essere pubblicato.

In attesa Molotov ha messo in standby questa funzione importante del servizio che inquieta gli ambienti della produzione.

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