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Satelliti e Spazio: l’Europa punta a connettività resiliente, quantum cryptography e nuovi servizi

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Il programma spaziale dell'UE continuerà a sviluppare soluzioni tecnologiche per le nuove sfide della sicurezza informatica. Del resto, in tale direzione va il dichiarato obiettivo europeo di realizzare un sistema di comunicazioni sicure globali basato sullo spazio dell'UE.

La rubrica “Digital & Law” è curata da D&L Net e offre una lettura delle materie dell’innovazione digitale da una prospettiva che sia in grado di offrire piena padronanza degli strumenti e dei diritti digitali, anche ai non addetti ai lavori. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.

Il recente Action Plan europeo (Three-Point Belt Plan), pubblicato lo scorso 22 febbraio, ha evidenziato quanto i poli europei dell’innovazione digitale possano rivelarsi strategici propulsori al fine di riunire PMI innovative lungo la catena di valore dei dati, da quelli spaziali a quelli qualitativamente aggregati, attraverso l’attività di data science.

A tal proposito, l’UE tiene particolarmente garantire la “fertilizzazione” incrociata tra industrie civili, della difesa e quelle spaziali, attraverso l’intensificazione delle attività di sensibilizzazione e di partenariato industriale e scientifico nelle tecnologie critiche.

La sicurezza informatica il primo passo

In questo scenario, la Commissione Europea istituirà nel corso del 2021 il Centro di competenza sulla cybersecurity (CCC) e la rete dei centri nazionali di coordinamento.

Il Centro contribuirà a proteggere l’economia e la società europea dagli attacchi informatici, mantenendo e promuovendo l’eccellenza della ricerca e rafforzando la competitività dell’industria dell’UE in materia di sicurezza informatica.

Le risorse per questo Centro proverranno dai programmi europei Digital Europe ed Horizon Europe, nonché dagli Stati membri. Parallelamente, poi, il Fondo europeo per la difesa sosterrà anche la ricerca e lo sviluppo di soluzioni di protezione informatica del dominio cibernetico europeo.

Un progetto spaziale

Inoltre, il programma spaziale dell’UE continuerà a sviluppare soluzioni tecnologiche per le nuove sfide della sicurezza informatica. Del resto, in tale direzione va il dichiarato obiettivo europeo di realizzare un sistema di comunicazioni sicure globali basato sullo spazio dell’UE.

Più precisamente, si tratta di un progetto preordinato a fornire l’accesso alla connettività ad alta velocità attraverso un’infrastruttura spaziale multi-orbita, compresi i satelliti a bassa orbita terrestre, nonché ad integrare i sistemi Galileo / EGNOS e Copernicus come terzo sistema satellitare dell’UE.

La connettività ad alta velocità e le comunicazioni saranno così protette da sistemi di crittografia quantistica, tecnologicamente integrati, che si connoteranno soprattutto per il livello di resilienza agli attacchi informatici su larga scala.

Ma il sistema satellitare multi-orbita è strategico anche in relazione al dominio dei servizi di posizionamento di precisione, al fine di integrare tecnologie esistenti e di abilitarne maggiori livelli di performance.

Galileo, non solo uno scienziato

Galileo, a tal riguardo, è evidentemente uno dei sistemi globali di navigazione satellitare (GNSS) su cui l’Unione europea sta decisamente puntando, in quanto fornisce accuratezza di informazioni sul posizionamento e sui tempi, oltre ad essere potenzialmente utilizzabile per un’ampia gamma di applicazioni attesa l’interoperabilità con l’esistente sistema di navigazione satellitare.

Ed infatti, ad oggi, chiunque abbia un dispositivo abilitato per Galileo è in grado di utilizzare i segnali forniti dalla costellazione satellitare globale del sistema, per il posizionamento, la navigazione e la tempistica, anche in combinazione con altri Sistemi GNSS.

Il sistema Galileo, frattanto completamente implementato, fornirà cinque nuovi diversi servizi:

  • trasmissione di dati di autenticazione tramite messaggio di navigazione/autenticazione;
  • HAS (High Accuracy Service), che attraverso una integrazione del sistema operativo, fornirà una maggiore precisione sul posizionamento;
  • CAS (Commercial Authentication Service) che renderà possibile autenticare i segnali che saranno anche crittografati;
  • Il servizio pubblico regolamentato (PRS) che sarà dedicato agli utenti autorizzati dal governo, con maggiore livello di crittografia e protezione da attacchi pervasivi su larga scala.
  • Il servizio di ricerca e salvataggio (SAR) che consentirà la localizzazione degli allarmi quasi in tempo reale nonché il rilevamento dei messaggi con più alta disponibilità e copertura satellitare globale ed un file link di ritorno che ridurrà il tasso di falsi positivi.

L’ultimo passo (?)

I servizi di posizionamento ad alta precisione stanno vivendo un aumento massiccio dell’interesse grazie all’evoluzione di Ricevitori GNSS e la rapida comparsa di nuove applicazioni che richiedono la posizione precisa.

Per questa ragione la Commissione Europea e l’Agenzia spaziale europea stanno progettando una nuova programmazione di servizi per Galileo che punta al miglioramento della performance del servizio HAS anche per integrare e supportare le esigenze in evoluzione di nuove applicazioni.

Con HAS, infatti, Galileo sarà la prima costellazione in grado di fornire un servizio di Precise Point Positioning (PPP) ad alta precisione a livello globale direttamente attraverso il segnale nello spazio.

Attualmente, i servizi di precisione vengono utilizzati principalmente in applicazioni professionali come il rilevamento, l’agricoltura di precisione, l’ingegneria civile e la geodesia.

Articolo di Davide Maniscalcoavvocato – esperto in diritto societario e commerciale, componente del D&L NET