Il decreto

Roma e riqualificazione delle periferie, Raggi firma decreto da 50 milioni di euro

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I progetti selezionati dovranno essere realizzati senza ulteriore consumo di suolo e riqualificando l’esistente. I fondi saranno destinati alle periferie dei quadranti Ovest e Nord-Est.

Nonostante le vicissitudini e i primi passi falsi della giunta capitolina, il sindaco Virginia Raggi ha firmato a fine agosto il decreto per destinare 40 milioni di euro (ma l’investimento complessivo sarà di 50 milioni di euro) alla riqualificazione delle periferie della Città metropolitana, relativamente ai quadranti Ovest e Nord-Est.

Si tratta dei fondi previsti dal “Bando Periferie 2016” a cui la Capitale ha partecipato. Circa la metà dei Comuni ha risposto all’invito presentando diverse proposte progettuali per circa 160 milioni di euro, cifra ampiamente al di sopra del limite massimo di 40 milioni di euro finanziabili, previsti dal bando.

Ai Comuni e i dipartimenti della Città Metropolitana di Roma Capitale che, solo per limiti finanziari, non sono stati inseriti nella presente domanda di finanziamento – si legge in una nota rilasciata dal Sindaco – voglio comunicare che ho dato mandato agli uffici amministrativi di monitorare l’uscita di bandi regionali, nazionali e comunitari affinché, qualora ve ne fosse l’occasione, la progettualità presentata possa avere la possibilità di partecipare“.

In particolare, dopo anni di politica scellerata sul territorio, i progetti selezionati è previsto che saranno realizzati senza ulteriore consumo di suolo, riqualificando l’esistente.

 

Gli interventi:

  • 4,342 milioni di euro per le nuove piccole e medie imprese in periferia;
  • 2,55 milioni di euro in favore di un’ampia riqualificazione di Corviale;
  • 787.500 euro per la riqualificazione di San Basilio e San Cleto;
  • 3.894.100,00 per una serie di interventi straordinari di recupero degli spazi pubblici di quartiere (piazze, parchi, giardini) nei Municipi IV, V, VI, VII, XIII, XIV, XV;
  • 1,955 milioni di euro per la sicurezza delle strade e per la promozione della mobilità sostenibile;
  • 3 milioni di euro per la rigenerazione del Forte Trionfale;
  • 2 milioni di euro per la rigenerazione del Forte Boccea;
  • 7.688.400 euro per la rigenerazione urbana del quartiere Massimina;
  • piano di riqualificazione del litorale romano, in particolare con la ristrutturazione di un edificio pubblico che verrà dato in dotazione della Polizia Locale. Previsti 13,096 milioni di euro di spesa (operazione che produrrà un risparmio di 1,2 milioni di euro l’anno);
  • il Polo produttivo delle arti e dei mestieri del Teatro dell’Opera, per 9,5 milioni di euro;
  •  l’Ecomuseo Casilino AD DUAS LAUROS Progetto di riqualificazione e sicurezza urbana, per 7,430 milioni di euro.

Con questi progetti, uniti alla domanda di finanziamento di Roma Capitale – ha infine spiegato il primo cittadino – abbiamo inviato un segnale molto forte, con l’auspicio di ricevere dal Governo una risposta altrettanto importante. Ne hanno bisogno tutti cittadini di Roma e della Città metropolitana di Roma Capitale“.

Le somme degli interventi previsti sono state divise equamente fra il territorio della Capitale e il territorio dei comuni di Pomezia, Fiumicino, Anguillara Sabazia, Monterotondo, Fonte Nuova, Tivoli e Guidonia Montecelio, “restituendo così valore alle periferie urbane strettamente connesse con i territori dei comuni facenti parte della prima cintura”.