La firma

Rigenerazione urbana, il Governo approva il bando da 500 milioni di euro

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Il provvedimento prevede finanziamenti dei progetti fino a 40 milioni per il territorio delle Città metropolitane e 18 milioni per i Comuni capoluogo di provincia e di Regione

Lo scorso 25 maggio è arrivo il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) per l’approvazione definitiva del bando con il quale sono definiti le modalità e la procedura di presentazione dei progetti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di Aosta.

Si tratta dell’atteso bando da 500 milioni di euro che permetterà di procedere per:

  • interventi di miglioramento della qualità del decoro urbano;
  • di manutenzione, di riuso e di rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti;
  • interventi sulla sicurezza territoriale;
  • interventi per il potenziamento di prestazioni e servizi e di realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano e urbano e interventi per mobilità sostenibile e attività culturali ed educative.

È un’occasione importante e imperdibile di ripensare in modo strategico alla trasformazione urbanistica delle nostre Città”, ha affermato soddisfatto per la firma del bando il sindaco di Firenze e coordinatore delle Città metropolitane dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci), Dario Nardella.

Un provvedimento grazie a cui si potranno finanziare “progetti fino a 40 milioni per il territorio delle Città metropolitane e 18 milioni per i Comuni capoluogo di provincia e di Regione” e che “grazie alle proposte migliorative dell’Associazione – ha precisato Nardella – contiene importanti elementi innovativi, sia di natura procedimentale che finanziaria”.

Tale importante decisione – aggiunge il coordinatore Anci delle Città metropolitane – costituirà un’opportunità concreta di redigere progetti capaci di mettere a sistema i diversi obiettivi indicati dal bando, in una visione integrata e sinergica con i contesti economici e sociali delle realtà periferiche”.

ANCI e Acri”, si legge in una nota dell’Associazione, “hanno sottoscritto un protocollo per stimolare l’integrazione di idee e risorse pubbliche e private”.

Siamo sulla strada giusta – si legge nel comunicato – monitoreremo come ANCI l’attuazione di questa importante misura, che ritengo debba diventare strutturale soprattutto alla luce del ruolo di coordinamento strategico delle Città metropolitane come motori di innovazione e di sviluppo delle aree avanzate del Paese”.