Il Report

Roaming 5G, +900% di connessioni globali e +3.500% di traffico dati entro il 2027

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Entro i prossimi quattro anni è atteso un grande aumento nell’utilizzo del servizio di roaming 5G in tutto il mondo. Un nuovo Rapporto ne stima opportunità e rischi per gli operatori di rete, che devono fare anche i conti con le problematiche di sicurezza.

Lo studio sul roaming 5G globale

Viaggiare e utilizzare il proprio dispositivo di connessione mobile in qualsiasi altro Paese, mantenendo la stessa connettività. Il roaming è uno dei servizi più sfruttati da chi si sposta per lavoro, piacere o necessità e negli ultimi anni vi rientra anche la rete 5G e tutti di dispositivi mobili abilitati.

Secondo un nuovo studio Juniper Research, entro il 2027 il roaming 5G crescerà del +900% in tutto il mondo, passando da 53 a 526 milioni connessioni globali.

Con esso, in tutto il mondo, aumenterà in maniera rilevante anche il traffico dati in roaming 5G, secondo le stime riportate dallo studio del +3.500% entro i prossimi quattro anni.

Numeri molto alti per la rete mobile di nuova generazione, che richiedono lo sviluppo di nuovi strumenti utili a rendere più semplice, veloce e sicura ogni operazione di identificazione e autenticazione dell’utente connesso.

IA e cybersecurity per proteggere e migliorare l’esperienza utente

L’intelligenza artificiale e le soluzioni di cybersecurity aiuteranno sempre di più gli operatori a proteggere in misura maggiore le proprie reti da questa imponente crescita del roaming 5G.

Nel tempo gli Ngc, o Next-generation Core, si sono rivelati strumenti molto utili nel tutelare e potenziare la qualità della connettività in roaming, consentendo ai fornitori di questo servizio di gestire e valutare il traffico e l’andamento delle connessioni 5G.

Come ha spiegato l’autrice del rapporto, Elisha Sudlow-Poole: “L’impossibilità di rilevare con precisione le connessioni in roaming 5G che utilizzano la preziosa larghezza di banda della rete, rischia di diminuire l’esperienza utente per gli abbonati dell’operatore. Per mantenere servizi di alta qualità, gli operatori devono necessariamente investire in soluzioni che consentano di identificare in modo efficiente, ad esempio, le connessioni che consumano grandi quantità di dati cellulari”.

Spazio anche al roaming 5G IoT

Non solo roaming per connessioni consumer, ma anche per l’Internet delle cose (5G IoT), che troverà sempre più spazio di impiego nelle auto connesse e a guida autonoma, ad esempio.

Secondo uno studio Technavio questo segmento del roaming 5G potrebbe arrivare a valere 1,6 miliardi di dollari entro il 2026, con un tasso medio di crescita annuo (Cagr 2022-2026) del +43% quasi.