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Rinnovabili, Pichetto “a settembre la prima asta per i sistemi di accumulo. Evitiamo rischio overgeneration”

Più energia pulita, maggiore efficienza energetica delle reti e più controllo sul riciclo. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, durante il question time in Senato ha ribadito l’intenzione di voler proseguire nella strategia ambiziosa che punta a semplificare e modernizzare diversi settori chiave per energia, ambiente ed economia circolare.

Rinnovabili e accumuli, una rete più smart

In risposta a un’interrogazione del senatore Carlo Calenda, Pichetto ha sottolineato che il Ministero sta lavorando a una strategia integrata per lo sviluppo delle energie rinnovabili insieme a sistemi di accumulo, sia con batterie elettrochimiche che con impianti di pompaggio idroelettrico.

L’obiettivo? Evitare il rischio di overgeneration, cioè la sovrapproduzione di energia che la rete non riesce a gestire, migliorando l’efficienza del sistema elettrico nazionale.

A questo proposito, il Ministro ha annunciato che è in corso una revisione dei contratti a due vie previsti dal piano FERX, con un’attenzione particolare alle pratiche di repowering e revamping degli impianti esistenti, per integrarli meglio nella rete nazionale.

Tra le novità, anche un primo passo concreto. A settembre, infatti, si terrà la prima asta del mercato MACSE ( Mercato a termine degli stoccaggi), dedicata, appunto, agli stoccaggi a lungo termine. In palio, 10 GWh di capacità da sviluppare entro il 2028 con tecnologia agli ioni di litio.

Pneumatici fuori uso, arriva il Registro nazionale 

Nel suo intervento, Pichetto ha risposto anche all’interrogazione della senatrice Simona Petrucci sul delicato tema degli pneumatici fuori uso (PFU), annunciando una stretta sui controlli e strumenti nuovi per combattere gli abusi.

Il Ministro ha spiegato che, oltre ad autorizzare per il 2024 un aumento temporaneo della quantità di PFU da raccogliere, è stato istituito un Registro nazionale degli pneumatici:

Chi si iscrive riceverà un codice identificativo da riportare obbligatoriamente su tutti i documenti commerciali, anche per le vendite online. Un sistema che renderà i controlli molto più semplici e garantirà maggiore trasparenza lungo tutta la filiera”.

Un passo concreto contro le irregolarità che troppo spesso danneggiano sia l’ambiente che gli operatori onesti del settore.

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