Salute

Reti virtuali per l’assistenza sanitaria, l’Europa allarga la copertura online

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Fino al 30 novembre sono state aperte le candidature per entrare a far parte di una delle 24 reti Ern attive in tutta l’Unione. I medici dei gruppi consultivi "virtuali" utilizzano un’apposita piattaforma informatica e strumenti di telemedicina per emettere diagnosi e suggerire cure, soprattutto per malattie rare.

Le reti di riferimento europee, o European reference networks (Ern), sono reti virtuali che offrono assistenza sanitaria in tutta Europa, con l’obiettivo di favorire l’accesso a cure specializzate per tutti coloro che soffrono di malattie rare o complesse e non vivono in aree sufficientemente coperte dal proprio sistema sanitario nazionale.

Ad oggi, sono attive 24 Ern, con la partecipazione di oltre 950 unità di assistenza sanitaria e clinica altamente specializzate, provenienti da oltre 300 ospedali di 26 paesi dell’Unione europea (Ue).

Essendo la distribuzione geografica piuttosto squilibrata all’interno dei Paesi europei, soprattutto tra Europa occidentale e orientale, e più limitata la partecipazione dei Paesi più piccoli, o in alcuni casi assente, a partire da ieri e fino al 30 novembre sono state aperte le candidature per entrare a far parte di una delle 24 reti Ern, proprio con l’obiettivo di potenziare le risorse umane a disposizione del servizio e allargare l’assistenza sanitaria online.
Si tratta di un’opportunità per estendere la copertura geografica delle reti esistenti, in particolare negli Stati membri attualmente sottorappresentati, come la Grecia, Malta e la Slovacchia, e per ampliare la gamma delle condizioni e il numero di pazienti curati, poiché l’invito riguarda anche nuove malattie.

Le reti di riferimento europee sono un esempio di esperimento riuscito, quasi un miracolo europeo, una chiara dimostrazione di come l’Ue può essere utile ai cittadini. Con questo invito volto a reclutare nuovi membri, garantiremo una copertura più ampia delle reti in Europa per permettere ai pazienti, ad esempio, di zone remote della Polonia di avere il medesimo accesso a diagnosi e terapie dei pazienti che vivono in grandi città come Parigi o Berlino. Gli Stati membri devono anche considerare la capacità di assorbimento delle Ern e garantire che i membri della rete siano ben integrati nei sistemi sanitari nazionali”, ha dichiarato in una nota stampa Il Commissario per la Salute e la sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis.

Per riesaminare la diagnosi e le cure di un paziente, i coordinatori delle reti di riferimento europee convocano dei gruppi consultivi “virtuali di medici specialisti in diverse discipline, utilizzando un’apposita piattaforma informatica e strumenti di telemedicina.

Il funzionamento delle Ern è fondamentale per diversi motivi: elaborano orientamenti, esercitando la condivisione di conoscenze; agevolano ampi studi clinici per migliorare la comprensione delle malattie; sviluppano nuovi farmaci e dispositivi medici mediante la raccolta di dati sui pazienti; sviluppano anche nuovi modelli di assistenza, strumenti e soluzioni di sanità elettronica.