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Reti a rischio blackout, Agcom chiede piani di risparmio energetico alle telco

Agcom ha chiesto alle società di telecomunicazioni di dettagliare i loro piani per conformarsi alle politiche nazionali ed europee sul risparmio energetico, avviando “un’attività di vigilanza preventiva sulle eventuali misure di contenimento energetico predisposte dagli operatori di rete di comunicazione elettronica per il prossimo periodo e i possibili impatti sui servizi di comunicazione elettronica”. E’ quanto emerge da una lettera dell’autorità visionata da Reuters.

Reti a rischio blackout, allarme di Asstel e AIIP

Il rischio di problemi di approvvigionamento energetico per le reti di telecomunicazioni è stato sollevato da più parti in Europa e in Italia sono stati soprattutto Asstel e AIIP a farsi portavoce di questo pericolo imminente.

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Mentre cresce il rischio di carenza di energia elettrica a causa della diminuzione delle forniture di gas russo sulla scia del conflitto in Ucraina, gli operatori di telecomunicazione si stanno preparando a potenziali interruzioni di corrente che potrebbero mettere fuori uso parte della loro rete.

In Italia, ad esempio, Iliad ha presentato un piano che prevede il parziale spegnimento delle frequenze in orario notturno per abbattere al minimo i consumi.

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Le richieste di Agcom

In una lettera agli operatori di telecomunicazioni appena inviata, l’autorità ha chiesto alle aziende di settore di fornire dettagli sulle misure di contenimento energetico previste per le loro reti.

Le richieste includono anche una stima dell’impatto che un potenziale blackout potrebbe avere sui servizi di telecomunicazione, nonché le contromisure per affrontare eventuali “criticità energetiche”, come i sistemi di back-up.

L’autorità ha anche chiesto alle aziende di valutare l’impatto che eventuali misure per contenere i costi energetici possono avere sulla sicurezza dei loro servizi, nonché di dettagliare i piani per ridurre il consumo energetico che coinvolge le reti mobili durante le ore non di punta o notturne.

“Si chiede di trasmettere tutte le informazioni richieste… entro e non oltre il termine di dieci giorni dalla ricezione della presente “, si legge nella missiva.

La crisi energetica si aggiunge ad un contesto difficile per gli operatori di telecomunicazioni italiani ed europei, stretti tra la necessità di investire per potenziare le loro reti e bassi ritorni sul capitale, in parte legati a un settore saturo e competitivo.

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