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Rete unica, Meloni (FdI) ‘Perché il Governo vuole dare il controllo ai francesi di Vivendi?’

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“Cosa vuole fare il Governo con la rete unica? Quali sono le intenzioni di Conte, Gualtieri e Patuanelli? Vogliono costruire una rete unica sotto il controllo di un privato, TIM, a sua volta controllato dai francesi di Vivendi? Voglio sapere perché lo stanno facendo. Dove sono finite le battaglie del M5S per la rete pubblica?”. Sono queste in estrema sintesi le domande che Giorgia Meloni, Leader di Fratelli d’Italia (FdI), ha fatto al Governo presentando alla Camera una mozione sulla Rete Unica, illustrata dal deputato Alessio Butti, responsabile Tlc di FdI, e dal capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida.

L’intervento integrale di Giorgia Meloni

La mozione di FdI sulla Rete Unica in otto punti

La mozione in otto punti di FdI impegna il Governo a garantire tutte le misure necessarie per:

  1. Garantire il controllo pubblico della sulla società della rete unica wholesale only.
  2. Garantire che la società della rete unica non sia verticalmente integrata.
  3. Definire il perimetro della rete unica in modo che comprenda oltre la rete secondaria anche quella primaria, “le centrali e i collegamenti che uniscono queste ai cabinet, sino all’ingresso presso l’utente finale”.
  4. Subordinare il progetto alla presenza di un piano industriale e della sua discussione in Parlamento.
  5. Ad imprimere una netta accelerazione alla copertura in fibra FTTH nel paese, garantendo uno switch off del rame entro il 2025.
  6. A garantire che il piano della società unica connetta in FTTH almeno 25 milioni di abitazioni entro il 2025.
  7. A convocare un tavolo entro gennaio 2021 per un primo confronto parlamentare con tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati (compresa Open Fiber), Antitrust e i consumatori, come previsto dalla precedente mozione n. 1-00274 approvata dalla Camera il 16 luglio 2020.
  8. Ad impegnare fin da ora Cassa Depositi e Prestiti e Enel a congelare ogni azione in ambito di realizzazione della Società della Rete Unica, fino al termine dei lavori del tavolo parlamentare di cui sopra.

Rete unica, Meloni: ‘Tema centrale’

“Il tema della rete unica è centrale – ha detto Giorgia Meloni – da qui passa una parte significativa della sovranità digitale degli italiani. Direi che la rete delle telecomunicazioni è la più strategica di tutte, perché non solo gestisce le comunicazioni, ma perché controlla i dati”. E tutto ciò si è amplificato con il Covid, visto che le Tlc sono state fondamentali per garantire la continuità delle nostre vite quotidiane. “Nessuno Stato può permettersi di non avere il controllo sulla rete e sui dati – ha continuato la Leader di FdI – a parte in Italia, dove dopo la privatizzazione della rete oggi questa è finita in mano francese”.

Già a luglio FdI aveva depositato una mozione per parlamentarizzare il dibattito sulla società unica frutto della fusione fra la rete TIM e quella di rete con Open Fiber. “Ma il Governo invece sta procedendo con il progetto di rete unica sotto il controllo privato di Tim, controllata a sua volta da stranieri – chiude – Voglio sapere perché e vogliamo che la Camera possa di nuovo sancire che la rete unica deve restare sotto il controllo dello Stato”.   

Butti: ‘Rete unica, pubblica e wholesale only’

“La rete deve essere unica, pubblica e wholesale only – dice Alessio Butti – c’è un pacchetto telecom europeo che promuove il modello wholesale only, per garantire la concorrenza nei servizi. Per quanto riguarda il perimetro della nuova società della rete unica, vogliamo capire cosa intende il governo visto che si sono sentite voci di super reti che comprendano anche il 5G e il Cloud. Ricordo che Tim gestisce il Cloud con Google, mentre sul 5G viaggeranno tutti i dati degli italiani che vanno protetti”.

E ancora, il Governo in questi giorni ha promosso una serie di incontri con gli operatori, “ma qual è il piano industriale del Governo sulla rete unica? – prosegue Butti – Non esiste. Se le risorse sono dei privati è un conto, se sono pubbliche è tutto un altro discorso”. Descrivendo i contenuti della mozione, Butti sottolinea come la richiesta al governo sia anche quella di accelerare la copertura in FTTH del paese, visti i ritardi del piano BUL e il gap digitale del paese.  

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