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Rete unica, Gubitosi non demorde. Ma la vera scommessa è il calcio via fibra

Nonostante la freddezza del Governo Draghi sulla rete unica, assente dal PNRR inviato dal nostro paese a Bruxelles, Tim non ha ancora rinunciato al progetto. Lo ha confermato oggi l’amministratore delegato di Tim Luigi Gubitosi in conference call con gli analisti per commentare i dati del primo trimestre. Gubitosi ha detto che la presenza dopo l’uscita di scena di Enel di un solo azionista di controllo, ovvero la Cdp che salirà al 60%, “semplifica il dialogo in corso”. Insomma, Tim non ha ancora derubricato l’argomento e anzi spera in un rilancio dei negoziati con Cdp. Nel contempo, l’operatore punta molto sull’accordo con DAZN per la distribuzione degli abbonamenti alla Serie A come catalizzatore dello sviluppo della fibra. Ma che il calcio funzioni davvero come catalizzatore dell’ultrabroadband, come sostiene l’azienda, è tutto da vedere, come dimostra lo scarso entusiasmo odierno sul titolo in borsa.

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Gubitosi ‘Enel rallentava le trattative’

“La realtà è che io rimarrei ai fatti e dall’ultima volta che ci siamo parlati c’è un punto che si è materializzato. Ci sono voluti fatti sono che Cdp sarà azionista di maggioranza di Open Fiber e che Enel scomparirà e avremo Macquarie. Come sa Enel ha rallentato le nostre trattative, è stato un fattore di rallentamento e quindi saranno più facili le cose e l’interazione con gli altri attori sarà più veloce”.

“Capiremo più rapidamente se sarà possibile raggiungere un accordo e ora Macquarie entra in gioco e ha l’obiettivo di guadagnare da questa transazione e stiamo sulla stessa linea d’onda, anche noi vogliamo aggiungere valore e Macquarie vuole avere un mercato della fibra migliore per l’Italia e noi vediamo qui delle opportunità”, ha aggiunto Gubitosi. “Il quadro è migliore. E questo è un dato, ma penso che l’obiettivo del Paese sia completare una rete in fibra e andare oltre la connettività e cominciare a lavorare su cloud, edge computing e intelligenza artificiale. Penso che ci saranno sviluppi positivi in questo senso e questo emerge dall’importanza che il governo dà a questa attività”, con le risorse del Pnrr. “Non appena si completeranno i negoziati con Macquarie, a breve suppongo, parleremo con i nuovi azionisti di Open Fiber sperando di trovare un accordo per il meglio. Sono ottimista”, ha concluso.

Tim, Gubitosi: in seconda metà dell’anno crescita ricavi con partite A

Tim si aspetta una crescita dei ricavi nella seconda metà dell’anno grazie alle distribuzione delle partite di Serie A in partnership con Dazn. “Sono entusiasta di lavorare con un nuovo cda altamente qualificato. I ricavi sono finalmente piatti più sostenibili di quanto non fossero in passato e continueremo a renderli sostebili. Ci aspettiamo che la crescita acceleri ulteriormente nella seconda parte dell’anno con la distribuzione delle partite di serie A”, ha spiegato Gubitosi. “I ricavi da servizi fissi e mobili si stabilizzeranno e ricavi domestici andranno in territorio positivo nella seconda parte del 2021”, ha aggiunto Gubitosi. 

Clienti potenziali del calcio

Su circa 5 milioni di utenti del calcio, solo 3,3 milioni sono paganti, 2 milioni sono clienti pirata e solo 1,5 milioni hanno una connessione ultrabroadband. Sono queste le stime di Tim presentate nelle slide a in conference call a commento dei dati del primo trimestre 2021. Lo spostamento del calcio su Internet “aumenterà l’Arpu e ci sarà una domanda incrementale per Tim e per il mercato complessivo delle tlc” ha spiegato l’ad Luigi Gubitosi.

Non è chiaro in che modo si prevede di drenare clienti alla concorrenza. Ma l’offerta DAZN collegata a Fibercop, secondo Tim, spingerà le connessioni FTTH.

L’azzardo è elevato, anche perché non si conoscono pubblicamente i dati di sovrapposizione di clienti Sky calcio che hanno un abbonamento a Tim. In passato, non si sono mai notati dei travasi massicci di clienti né quando Sky ha perso la Champions (in uscita) né quando ha chiuso Mediaset Premium (in entrata).

In che percentuale i clienti satellitari saranno disposti a siglare un secondo contratto con Timvision per la Serie A?

Quanto costerà l’abbonamento al pacchetto di 10 partite di serie A?

Si è parlato di un possibile pacchetto da 30-35 euro al mese. Troppo costoso?

I clienti vorranno affidarsi al duo Tim-DAZN?

Quali garanzie sulla qualità del servizio, dopo il recente down di Inter-Cagliari?

Bocche chiuse su una eventuale clausola di esclusività, “perché l’accordo è coperto da Nda, una clausola di riservatezza, ma possiamo dire l’accordo è simile a quello con Disney, quindi siamo l’unica telco che può distribuire gli abbonamenti – ha detto Gubitosi – è possibile acquistare la fibra da noi e l’abbonamento da Dazn“. “E’ un accordo positivo per entrambi” conclude.

Tim, Gubitosi: ‘3 milioni di linee in fibra nei prossimi anni’

Ad ogni modo, tra lo stimolo dei finanziamenti pubblici alla domanda e la spinta del calcio in streaming Tim prevede una crescita in generale delle linee broadband di “3 milioni nei prossimi anni”, ha detto Gubitosi aggiungendo che Tim è “ben posizionata” per cogliere l’opportunità e “Dazn”, la società con cui Tim ha stretto una partnership per la distribuzione delle partite di Serie a in streaming, “è una killer app per alimentare” la crescita delle linee. “Tim è ben posizionata per fondi aggiuntivi destinati alla digitalizzazione del paese” con il Pnrr, ha aggiunto l’ad.

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