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Rete IoT, Avviso Lepida per la creazione di un Catalogo di sensori per PA e privati

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Obiettivo dell’iniziativa è creare per il territorio dell’Emilia Romagna una rete IoT basata su tecnologia LoRaWAN da mettere a disposizione della Pubblica Amministrazione, le imprese e i cittadini. L’Avviso scadrà il prossimo 31 dicembre 2020.

È stato attivato in Emilia Romagna un Avviso di indagine di mercatoper la raccolta informazioni su possibili sensori legate alla sperimentazione della realizzazione, da parte di Lepida, di una rete del’Internet of Things (IoT)”, basata sulla tecnologia LoRa.

Rete che sarà messa a disposizione sia delle Pubbliche Amministrazioni (PA), sia di privati cittadini e imprese, “per consentire di raccogliere dati da sensori, collocati in posizioni di proprio interesse, e renderli disponibili sia ai proprietari dei sensori, sia ad ogni articolazione della Pubblica Amministrazione”, per finalità istituzionali e di interesse pubblico.

L’Avviso, disponibile sul sito di Lepida ScpA, è in scadenza il 31 dicembre 2020.

Finalità dell’Avviso

L’obiettivo, è spiegato nel testo dell’iniziativa, è coprire, su richiesta degli enti del territorio, alcune aree comunali attraverso la acquisizione, configurazione e installazione di Gateway LoRa, “in grado di raccogliere i dati dei sensori a livello locale, di inviarli a un server centrale attraverso la rete Lepida e di metterli a disposizione in cloud, attraverso API e un Portale Web, o, nel caso delle Pubbliche Amministrazioni, tramite la piattaforma Sensornet”.

I fornitori interessati dovranno manifestare il proprio interesse ai fini di fornire una catalogazione di sensori certificati LoRaWAN a disposizione per la realizzazione di diversi tipi di monitoraggio, secondo quanto previsto dall’Avviso.

Tecnologia LoRa

Grazie alla tecnologia LoRaWAN è possibile connettere, a costi contenuti, diversi dispositivi, tra cui i sensori, ricevendo e trasmettendo allo stesso tempo quantità di dati a distanze medie (nell’ordine di diversi km), il tutto senza la necessità di connessioni WiFi o di reti mobili.

Questa infrastruttura è funzionale alla nascita di una rete IoT, a cui tutti gli enti possono aderire e soprattutto possono contribuire operativamente per la sua espansione.

Le proprietà di queste reti sono i bassi costi economici, l’autonomia operativa (per anni), la bassa manutenzione, il lungo raggio d’azione, i bassi consumi energetici (durata pluriennale delle batterie), geolocalizzazione senza GPS, ottima interoperabilità tra app e device IoT, elevata capacità di trasmissione di dati provenienti dalla rete di sensori, sicurezza delle trasmissioni e tutela della privacy.