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Rai, entra nel vivo il servizio OTT Rai Play

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‘E’ un momento storico - dice il Dg Campo Dall’Orto - Siamo in grado di dare agli italiani un servizio in più, che include la possibilità di guardare i programmi quando vogliono’.

La Rai si avvicina lentamente a quell’audiovisivo, ormai mutato dall’arrivo degli Over-The-Top che ne hanno stravolto i modelli, andando incontro alle mutate esigenze del pubblico che chiedono palinsesti su misura fruibili anywhere, anytime e any device.

‘Mamma Rai’ tenta lo svecchiamento e prova a conquistare i più giovani, lanciandosi nel mondo della Tv OTT.

Il servizio di catch-up tv Rai Replay sta già spopolando e adesso si riparte in maniera più incisiva.

Da qualche giorno sui canali Rai, sta andando in onda lo spot per la nuova piattaforma Rai Play, che permette di guardare gratuitamente tutta la programmazione in qualsiasi momento su ogni dispositivo: smartphone, tablet e Pc (Scarica l’app per Android e iOS).

Lo spot ricorda le prime trasmissioni della tv pubblica.

La Rai ci prova insomma ad ammodernarsi. Ci prova, ecco.

Avrebbe per esempio potuto evitare la frase ‘richiedete l’applicativo’, lontana dal linguaggio molto più colloquiale e moderno che vorrebbe un ‘scarica l’app’.

La strada dell’innovazione è lunga e tortuosa specie per una tv come quella pubblica italiana che da tempo ormai non lascia pienamente soddisfatti.

Grandi aspettative quindi per il piano di trasformare la Rai in una Digital Media Company, sul quale punta molto il Direttore generale Antonio Campo Dall’Orto anche se dal governo sono già piovute le prime critiche.

Alla Rai i Ministri di Renzi chiedono un piano fattivo e concreto al di là delle parole.

Ci riuscirà?

Intanto parte con Rai Play dopo un anno di lavori.

“Siamo in grado di dare agli italiani un servizio in più, che include la possibilità di guardare i programmi quando vogliono, anche quelli che in quel momento non sono in onda, oltre ad altri servizi intorno ai contenuti“, ha detto Campo dall’Orto che ha aggiunto: “Rai Play rappresenta un passo avanti fondamentale nel percorso che sta trasformando la Rai in una Media Company”.

Sta cambiando il modo in cui le persone possono fruire dei contenuti e accedere a essi in forme non lineari”, ha commentato il Dg Dall’Orto.

“In questo momento storico – ha concluso – ci viene chiesto di più e il servizio pubblico deve rappresentare l’identità collettiva del paese e allo stesso tempo deve offrire un servizio personalizzato”.

Il catalogo di RaiPlay contiene:

  • 14 canali Rai in diretta streaming (Rai1, Rai2, Rai3, Rai4, Rai5, RaiNews, RaiSport1, RaiSport2, RaiMovie, RaiPremium, RaiYoyo, RaiGulp, RaiStoria, RaiScuola):
  • La Guida Tv per consultare i palinsesti, rivedere i programmi che si sono persi e accedere a una proposta straordinaria di serie, fiction, film, documentari, concerti in onda sulle reti Rai;
  • Attraverso la registrazione gratuita, gli utenti potranno visualizzare un contenuto in piena libertà con l’opzione “guarda dopo”, riprendere la visione di un video iniziato con l’opzione “ultimi visti”, e conservare lo storico dei contenuti visualizzati.
  • Per le App, inoltre, è disponibile l’opzione “guarda offline”, per salvare i programmi e guardarli anche senza connessione, e il servizio Chromecast, per utilizzare l’App come un telecomando e trasferire i contenuti sulla propria Tv.
  • Tutte le attività sono pluridevice: dopo la registrazione, sarà possibile ritrovare le proprie personalizzazioni su qualsiasi dispositivo.
  • Il sito di RaiPlay è fruibile da tutti i browser più diffusi sul mercato: Chrome, Firefox, Safari, Internet Explorer (ver. 10 o superiori) e i principali browser su smartphone e tablet iOS, Android e Windows.