Key4biz

Raee a +17% in Italia, in arrivo 10 milioni di televisori da smaltire con il DVB-T2

smaltire-tv

Migliora sensibilmente la raccolta di tutti i Raee, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, ma anche di pile e accumulatori esausti nel nostro Paese. L’anno scorso, sono state 146.019 le tonnellate di rifiuti tecnologici gestite dalle 2.300 aziende del Consorzio Remedia, con un incremento del 17% rispetto al 2018 (124.818 tonnellate).

Spiccano in particolare i numeri riguardanti i Raee domestici, ossia quelli generati dai nuclei familiari, che ammontano oggi a 116.000 tonnellate (+13,3% rispetto al 2018). Si segnala poi un aumento del 72,2% nella raccolta di pile e accumulatori esausti, per un totale di 18.751 tonnellate gestite.

I Raee

Delle 5 categorie Raee, il raggruppamento R3, che comprende Tv e monitor, consolida il suo ruolo da protagonista registrando oltre 38.000 tonnellate gestite. Seguono le 36.584 tonnellate raccolte nel raggruppamento R1 (freddo e clima), con un +26%; le 22.523 nel raggruppamento R2 (i cosiddetti Grandi Bianchi), con un +24%; le 18.547 tonnellate raccolte nel 2019 nel raggruppamento R4 (elettronica di consumo, informatica e piccoli elettrodomestici), con un +9%; le 152 tonnellate di sorgenti luminose del raggruppamento R5, con un aumento del +117%.

Particolare attenzione, infine, è posta nel raggruppamento R3, dove troviamo anche i televisori. Qui il consorzio si attende un aumento consistente di rifiuti legato al passaggio al nuovo digitale terrestre entro il 2022.

Rifiuti che ovviamente bisogna inserire di nuovo nell’economia circolare, perché da un televisore è recuperabile l’89% di materiali che, se riciclati correttamente, possono dar vita a nuove materie prime seconde, da riutilizzare nei cicli produttivi.

Digitale terrestre di seconda generazione

Questa transizione dal DVB-T al DVB-T2 porterà milioni di famiglie italiane a disfarsi del vecchio apparecchio tv per sostituirlo con quelli compatibili con il nuovo standard. Potrebbero essere circa 18 milioni le famiglie italiane che si ritroveranno costrette a sostituire i propri televisori acquistando apparecchi compatibili con la nuova tecnologia e a disfarsi di quelli obsoleti che diventeranno presto rifiuti tecnologici da smaltire.

Al momento. si stima che i televisori da smaltire entro il 2022 potrebbero essere più di 10 milioni.

In termini di recupero, riciclo e riuso, nei giorni scorsi, l’Enea ha presentato il sistema “Recovery Of MEtals by hydrOmetallurgy” (Romeo), che consente di recuperare i materiali preziosi da vecchi computer e cellulari attraverso un processo a “temperatura ambiente” e senza pretrattamento delle schede elettroniche.

La tecnologia Made in Italy ha una resa del 95% nell’estrazione di oro, argento, platino, palladio, rame, stagno e piombo dai Raee.

Exit mobile version