La proposta di emendamento

Raccolta candidature online, ANORC soddisfatta del nuovo emendamento sulla nuova legge elettorale

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Ecco il commento dell'Associazione Nazionale Operatori e Responsabili per la Conservazione sull'emendamento proposto che consente per la prima volta in Italia la raccolta online delle sottoscrizioni necessarie alla presentazione delle candidature.

La commissione Affari Costituzionali della Camera ha approvato, riformulandolo, un emendamento proposto dai deputati Mazziotti e Mucci che consente per la prima volta in Italia la raccolta online delle sottoscrizioni necessarie alla presentazione delle candidature”.

Così l’avv. Luigi Foglia, membro del Consiglio direttivo di ANORC (Associazione Nazionale Operatori e Responsabili per la Conservazione) e responsabile della conservazione, commenta la proposta di emendamento del testo della nuova legge elettorale, con la quale si auspica la progressiva integrazione dei dispositivi di firma digitale nelle operazioni di voto.

“Questo provvedimento – spiega l’avv. Foglia – rappresenta un primo importante passo verso l’utilizzo consapevole ed efficiente delle tecnologie digitali in un ambito, quello elettorale, fino ad oggi ancora restio a modernizzarsi. Tanti i benefici che potrebbero venire introdotti da questo emendamento; diverse le difficoltà da superare e sulle quali ci confronteremo nel corso dell’evento gratuito di AIFAG – Associazione Italiana Firma elettronica Avanzata Biometrica e Grafometrica, che si terrà a Milano il prossimo 15 giugno”. 

“Nel dettaglio, l’emendamento prevede che entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge elettorale, dovranno essere definite le modalità per consentire in via sperimentale la raccolta digitale delle sottoscrizioni necessarie alla presentazione delle candidature e delle liste in occasione di consultazioni elettorali. Sulla base dei dati raccolti da AgID lo scorso dicembre, sono 14,4 milioni gli italiani possessori di firma digitale, numero potenzialmente idoneo a dare il via alla sperimentazione.

La raccolta digitale delle sottoscrizioni, così come ipotizzata nella nuova legge, dovrebbe permettere anche l’utilizzo della firma digitale rilasciata online. Questa modalità di raccolta consentirebbe una notevole accelerazione dei tempi e una semplificazione delle operazioni elettorali ad oggi effettuate unicamente con l’utilizzo di moduli cartacei, che causano un notevole rallentamento nei tempi di conteggio e difficoltà per la verifica di conformità.

Con molta probabilità” – conclude Luigi Foglia -, “l’introduzione della raccolta online delle firme ridimensionerà il ruolo del Pubblico Ufficiale, fino ad oggi impegnato nell’autentificazione delle sottoscrizioni, in risposta agli obiettivi di semplificazione delle procedure e riduzione notevole di tempi e costi”.