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Quarto data center regionale connesso alla Rete Lepida, nasce il “Modena Innovation Hub”

Il sistema regionale dei data center dell’Emilia Romagna si fa in quattro. Dopo Parma, Ravenna e Ferrara nasce il nuovo data center di Modena, il “Modena Innovation Hub”.

Ad annunciarlo una nota di Lepida, la società in-house della Regione Emilia Romagna, a cui sono stati affidati alcuni compiti specifici nella gestione e il potenziamento dell’infrastruttura.

Modena è il quarto data center regionale

Il nuovo data center è interconnesso nativamente alla Rete Lepida ed essendo un data center regionale risulta compatibile con le policy nazionali attuali e future ed è utilizzabile per il pubblico e in parte per il privato, dando vita ad un sistema virtuoso di collaborazione pubblica-privata, già applicata negli altri tre data center.

I fondi per realizzarlo sono arrivati dal Governo con il Bando periferie e l’edificio è stato creato appositamente per questo scopo e non adattato da progettazioni o usi precedenti.

Il primo piano della struttura è stato affidato dal Comune di Modena a Lepida, che dovrà occuparsi di tutte le azioni necessarie a mantenere e migliorare le attrezzature presenti, completare l’infrastrutturazione con l’interconnessione, la qualificazione, la certificazione e operare come gestore del data center regionale.

Lepida provvederà anche a selezionare uno o più operatori ICT, mediante manifestazione di pubblico interesse, a cui sarà messa a disposizione una parte dell’immobile.

Spazio alla cybersecurity e ai servizi ICT

Il Data Center, con un investimento complessivo di 5,1 milioni di euro nell’ambito del “Progetto Periferie. Ri-generazione e innovazione”, sarà anche il punto di riferimento per la ricerca sia nel campo della sicurezza informatica, con la sede della Cyber Security Academy, sia per ciò che riguarda l’utomotive, con il programma Masa (Modena automotive smart area).

Secondo il Comune di Modena, con il data center, all’insegna della più alta efficienza energetica, verranno erogati servizi Ict ad alto valore aggiunto, si garantirà un miglioramento della capacità computazionale, si forniranno servizi di “disaster recovery”.

La struttura, infine, sarà anche uno spazio per l’innovazione, il coworking e la contaminazione di idee tra i diversi soggetti che vi faranno riferimento, oltre a candidarsi come polo strategico nazionale Agid (Agenzia per l’Italia digitale).

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