In relazione all’acquisizione del 15% delle azioni ordinarie di TIM, comunicata all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) il 21 maggio 2025, all’esito della quale Poste Italiane detiene il 24,81% delle azioni ordinarie di TIM, la Società comunica che, nella seduta del 3 settembre 2025, l’AGCM ha deliberato di approvare senza condizioni l’operazione e, dunque, di non procedere all’avvio dell’istruttoria, in quanto essa non ostacola in misura significativa la concorrenza effettiva nei mercati interessati e non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante.
La comunicazione segue a stretto giro il via libera senza condizioni di sorta alla salita di Poste in Tim da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom).
Secondo la delibera dell’Agcom, infatti, l’operazione che farà salire ufficialmente Poste al 24,81% di Tim “non risulta, sulla base delle informazioni raccolte nell’ambito del procedimento, rilevante nel determinare l’instaurarsi di effetti distorsivi o comunque lesivi del pluralismo”.
Agcom comunque “eserciterà un’attenta azione di monitoraggio, al fine di evitare che possano determinarsi eventuali alterazioni delle condizioni concorrenziali del mercato e del livello di pluralismo”, si legge nella delibera firmata dal presidente Giacomo Lasorella.