Nuovo piano strategico

Poste italiane: “Offerta fibra FTTH entro giugno 2021 e l’ingresso nel mercato dell’energia nel 2022”

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Dal 2° trimestre 2021 Poste italiane offrirà ai clienti nuovi servizi di connessione tramite fibra, grazie all'accordo con Open Fiber e TIM. E dalla metà del 2022 anche la nuova offerta di servizi energetici.

Connessione a banda ultra larga fino a casa e agli uffici dal 2° trimestre 2021 ed offerta di energia e gas nel mercato libero dalla 2° metà del 2022. Sono queste alcune delle novità annunciate da Poste italiane nella presentazione del nuovo piano strategico 2024 Sustain & Innovate, che fa diventare il Gruppo sempre più una software company.

“Offerta Fibra FTTH dal 2° trimestre 2021 per ridurre il digital divide”

È stato l’AD di Postepay, Marco Siracusano, durante la presentazione del piano, in live streaming, a spiegare lo sbarco del Gruppo Poste italiane nel mercato della banda ultra larga: “L’ingresso del mercato della fibra, della banda ultra larga, avverrà dal 2° trimestre del 2021 e sarà significativa la crescita di domanda dagli italiani, pari a +39% di clienti entro il 2025”.

Del Fante: “Offriremo la connessione in fibra grazie agli accordi con TIM ed Open Fiber”

Matteo Del Fante, AD Gruppo Poste italiane, durante la conferenza stampa ha aggiunto, senza indicare il mese dello sbarco nel nuovo business: “Ai nostri circa 5 milioni di PosteMobile potremo anche offrire la connessione in fibra grazie agli accordi con TIM ed Open Fiber”.

Mentre per quanto riguarda l’ingresso del mercato libero di energia e gas “investiamo nel mercato per posizionarci bene in futuro”, ha spiegato Del Fante.

L’ingresso nel mercato energia “avverrà dalla seconda metà del 2022 per posizionarsi come un provider sicuro e affidabile”, ha affermato Marco Siracusano, l’AD di Postepay.

L’offerta di connessione a banda ultra larga

fibra-ftth

“Sfrutteremo le competenze di cross-selling e up-selling nel segmento Pagamenti e Mobile, confermando la leadership nei pagamenti digitali, introducendo l’offerta di connessione a banda larga ed entrando nel 2022 nel mercato dell’energia, con un’offerta equa, competitiva e di semplice comprensione”, spiega il Gruppo guidato da Matteo Del Fante.

Poste italiane, dunque, offrirà ai clienti nuovi servizi di connessione “tramite fibra in modalità FTTP (Fibre To The Premises) e, dalla metà del 2022, la nuova offerta di servizi energetici, facendo leva su un approccio energy-fintech”.

L’accordo con Open Fiber

La fibra FTTP, letteralmente “fibra fino al locale”, è come l’FTTH. Infatti, a luglio 2020PostePay, la controllata del Gruppo Poste Italiane che commercializza i servizi di telecomunicazioni con il brand Poste Mobile, ha siglato anche con Open Fiber un accordo strategico per la rivendita delle connessioni in fibra ottica della rete FTTH (Fiber To The Home, l’infrastruttura che arriva direttamente all’interno delle unità immobiliari) di Open Fiber. 

Gli obbiettivi

La partnership, si legge nell’accordo, si estende su tutto il territorio nazionale e dunque in prospettiva su oltre 19 milioni di unità immobiliari in Italia: 271 città cablate con investimento diretto e circa 7.000 comuni di piccole e medie dimensioni – nelle cosiddette aree bianche – su cui OF opera come concessionario Infratel.  

Poste a supporto della digitalizzazione dell’Italia

Tra gli altri obiettivi di Poste, “confermare il ruolo di Poste a supporto della digitalizzazione dell’Italia, collegando il Paese nel nuovo mondo ibrido”.

“Più della metà delle interazioni dei clienti avvengono su new channels, da cui deriva il 12% dei ricavi”, ha spiegato l’Ad Matteo Del Fante, durante la conferenza stampa.

Pagamenti digitali

Infine, il Gruppo punta ad accelerare i pagamenti digitali. Ecco gli obiettivi operativi per il 2024:

  • Portafoglio totale di carte di pagamento che raggiungerà 29,6 milioni di carte emesse.
  • Le transazioni totali con carte cresceranno con un CAGR del 14% nel periodo 2019-24 (transazioni e-commerce in crescita con un CAGR del 29% nel periodo 2019-24).
  • e-wallet digitali: 10,7 milioni (2020: 7,4 milioni).